Maurizio Federico (ISS): "Vittime di reazioni avverse in credito con lo Stato, proteina Spike induce il Long Vax. Commissione d'inchiesta Covid la presieda Zaffini (FdI)" - ESCLUSIVA
Maurizio Federico, responsabile del Centro nazionale per la Salute globale dell'Istituto Superiore di Sanità, ha dichiarato in un'intervista esclusiva a Il Giornale d'Italia: "La Presidenza di una Commissione così importante non deve in alcun modo essere strumento di pressione politica più generale. Le vittime degli effetti avversi si devono contare in valore assoluto, non in percentuale, e sono tantissime"
Il dott. Maurizio Federico, esperto virologo e responsabile del Centro Nazionale per la Salute Globale dell'Istituto Superiore di Sanità ha rilasciato un'intervista esclusiva a Il Giornale d'Italia (si precisa che le dichiarazioni sono rilasciate a titolo personale).
Commissione d’inchiesta sul Covid che prende quasi il via, il governo come dovrebbe affrontare la situazione relativa a vaccini ed eventuali reazioni avverse? E chi dovrebbe essere a presiederla?
"Visto il mio conflitto di interessi dovrei essere l’ultimo a parlare, ma circa lo sviluppo delle più recenti tecnologie vaccinali il Governo dovrebbe anche dedicare un minimo di attenzione verso ciò che sta crescendo nei laboratori dello Stato, ed in particolare dentro l’Istituto Superiore di Sanità.
Riguardo le reazioni avverse, non mi stancherò mai di affermare che le vittime degli effetti avversi si devono contare in valore assoluto, non in percentuale, e sono tantissime. Le persone che stanno soffrendo sono tutti esseri umani in credito con lo Stato. E’ ora necessario indirizzare scienziati indipendenti ad indagare la possibilità che la campagna vaccinale anti-Covid-19 possa avere causato danni inaspettati. Lo Stato è chiamato a farsi carico di lanciare uno studio nazionale con la finalità di capire le cause degli effetti avversi, e proporre possibili rimedi. Il Ministero della Salute tedesco si è già attivato su questa strada. Per questo a suo tempo avevamo lanciato la petizione su Change.org.
Sicuramente la Presidenza di una Commissione così importante non deve in alcun modo essere strumento di pressione politica più generale. Vedrei bene figure che si sono già occupate, anche da punti di vista differenti, di temi sanitari, ad esempio Crisanti se la presidenza dovesse andare all’opposizione, o Zaffini se dovesse restare alla maggioranza".
Un recente articolo su Science incomincia a parlare di Long Vax, sintomi persistenti tra i cui abbiamo miocarditi, complicanze neurologiche e sbalzi di pressione sanguigna: cosa ne pensa?
"Non è sorprendente che vaccinazioni anti-Covid-19 e Covid-19 possano dare sintomi simili a medio-lungo termine, considerato che la proteina Spike è una forte candidata nell’induzione del “Long-Covid” come del “Long Vax”. Ma, ribadisco, bisognerebbe affrontare il problema in maniera sistematica e non confidando sulla bravura o la buona volontà dei singoli scienziati. L’enorme diffusione di questi vaccini è un ulteriore incentivo affinché lo Stato si faccia finalmente promotore di ricerche approfondite per offrire risposte e cure plausibili agli eventuali danneggiati. Lo Stato, con i suoi centri di ricerca ed i suoi scienziati, ne ha tutti i mezzi. Serve coraggio".
Un altro studio, stavolta di un team italiano pone l’accento sulla comparsa di alcune reazioni avverse come autoanticorpi e disordini autoimmuni: un parere?
"Questo è un argomento assodato. Fra i tanti squilibri immunologici vi è la produzione di una lunga lista di autoanticorpi, molti (ma non tutti) indicati nella tabella qui sotto riportata. Fra i tanti autoanticorpi indotti come prodotto degli squilibri immunologici indotti da Spike ricordo anche gli autoanticorpi contro ADAM-TS13, che provocano importanti squilibri nella coagulazione, e gli autoanticorpi contro le cellule staminali ematopoietiche, che possono interferire nello sviluppo di diversi tipi di cellule del sangue".
Perché infettivologi ed igienisti continuano a proporre un richiamo annuale del vaccino ad emergenza finita, come già sostenuto dall’Oms?
"Non ne ho la più pallida idea".
Chi è Maurizio Federico
Il dott. Maurizio Federico, esperto virologo e responsabile del Centro Nazionale per la Salute Globale dell'Istituto Superiore di Sanità. Si è laureato nel 1982 in Scienza Biologiche all'Università di Roma La Sapienza (110 e lode). Dopo la laurea, Maurizio Federico ha svolto un internato presso il laboratorio di Virologia dell'Iss. E ancora: tra il 1985 e il 1992 è stato ricercatore presso il laboratorio di virologia dello stesso Istituto superiore di sanità; tra il 1992 e il 2005 è stato ricercatore di ruolo presso il Dipartimento di malattie infettive e parassitarie; dal 2006 ad oggi è direttore del reparto "Patogenesi e Retrovirus" presso il centro nazionale AIDS. E, infine, dal 2007 ad oggi anche Dirigente di ricerca presso il Centro Nazionale AIDS dell'Iss.