Vaccino Covid, Siti-Simit: "Raccomandata nuova dose una volta all'anno in autunno", a pandemia finita
Questa l'indicazione fornita dalla SItI, Società italiana d'igiene, medicina preventiva e sanità pubblica, e dalla Simit, Società italiana di malattie infettive e tropicali nonostante persino l'Oms abbia dichiarato la fine dell'emergenza globale
Richiamo annuale del vaccino Covid in autunno, anche a pandemia finita. È il diktat di SItI e Simit, la prima Società italiana d'igiene, medicina preventiva e sanità pubblica e la seconda Società italiana di malattie infettive e tropicali. Entrambe raccomandano una dose annuale nel periodo autunnale, in assenza di un Piano operativo per la prossima stagione.
Vaccino Covid, Siti-Simit raccomandano una dose all'anno in autunno ma la pandemia è alle spalle
La pandemia di Covid è finita, come certificato anche dall'Oms che non molto tempo fa ha detto basta allo stato d'emergenza globale. Le due società sostengono di aver stilato delle raccomandazioni sulla base delle evidenze scientifiche e delle coperture vaccinali, nonché dell'andamento della patologia, utili a fornire indicazioni a 'decision-maker' e operatori sanitari per la definizione di una strategia vaccinale.
La somministrazioni dei vaccini è indubbiamente calata se non svanita con il diradarsi della pandemia ma c'è chi ancora come infettivologi e igienisti prova a coinvolgere diverse categorie come tutti gli over 50, i fragili tra i 6 mesi ed i 50 anni e gli operatori sanitari dopo 12 mesi dall'ultima vaccinazione ricevuta. Una buona fetta di popolazione che secondo le due società deve continuare a farsi inoculare il vaccino nonostante la fine dell'emergenza, così in Italia come negli Usa e nel mondo.
C'è addirittura la soluzione del richiamo dopo sei mesi, raccomandato per tutti gli over 75, per tutti al di sopra di sei mesi d'età con condizioni di immuno-compressione moderata o grave, per le donne in gravidanza, a distanza di sei mesi dalla precedente.
Siti-Simit: "Attualmente la copertura vaccinale è molto bassa"
In Italia sono state vaccinate finora 50 milioni di persone, pari all'85% della popolazione. La terza dose è stata somministrata a 40 milioni di persone, pari a quasi il 69% della popolazione ma SItI sostiene comunque come la "copertura vaccinale" in Italia sia "molto bassa", sostenendo che "si contano 13 morti al giorno".
"Il nostro Paese, tra i pochi a livello europeo non ha ancora definito un piano di vaccinazione contro il Sars-CoV-2 per proteggere la popolazione, soprattutto quella fragile, nella prossima stagione autunnale", dichiara Roberta Siliquini, Presidente SItI.
Per Claudio Mastroianni, Presidente di Simit i dati dell'European Center for Disease Prevention and Control "suggeriscono che una campagna di vaccinazione autunnale con un'elevata adesione nelle persone Over 50 potrebbe ridurre fino al 32% delle ospedalizzazioni da Covid-19 entro la fine di febbraio 2024. In particolare la raccomandazione è quella di concentrarsi sulla vaccinazione degli over 50 e di altri gruppi vulnerabili durante autunno e inverno, in combinazione con la campagna di vaccinazione antinfluenzale".