Vaccino Covid, Cacciari: "Hanno fatto errori talmente gravi che nessuno può ammetterli"
Secondo il filosofo ed ex sindaco di Venezia "è stato deciso che il vaccino era utile, che era indispensabile che tutti si vaccinassero e senza particolare precauzione siamo stati tutti costretti a vaccinarci per continuare a vivere"
Il filosofo Massimo Cacciari non usa giri di parole e, in merito a vaccini contro il Covid e gestione della pandemia non le manda a dire. "In tutti i Paesi hanno tenuto nascosto e silenziato i dati sugli effetti avversi, è il segreto di Pulcinella", ha iniziato. "La cosa grave, però, è che i responsabili della farmacovigilanza non parlino e non abbiano denunciato per tempo: questa è mancanza di responsabilità. Ed è gravissimo che si siano fatti imbavagliare". Secondo Cacciari, infatti, "è stato deciso che il vaccino era utile, che era indispensabile che tutti si vaccinassero e senza particolare precauzione siamo stati tutti costretti a vaccinarci per continuare a vivere". Massimo Cacciari ha detto queste parole a La Verità.
Vaccino Covid, Cacciari: "Fatti errori talmente gravi che nessuno può ammetterli"
"Adesso piano piano – ha continuato Cacciari – stanno venendo fuori tutte queste cose in modo ufficiale, per cui abbiamo saputo che non si trattava esattamente di un vaccino e così via. La verità sta venendo fuori un po’ alla volta, a livello europeo e a livello nazionale. La responsabilità è delle forze politiche che hanno avallato tutto ciò, ma soprattutto dei cosiddetti scienziati dentro Aifa e altrove che hanno taciuto e acconsentito".
Successivamente Cacciari ha sottolineato che "oggi continuano a dire che se avessero fatto diversamente ci sarebbero stati milioni di morti ma non c’è alcuna controprova". E ancora: "Lo Stato non è stato trasparente, in alcun modo. Come adesso. Lo Stato è trasparente sulla guerra in Ucraina? No. In pandemia è stato lo stesso, si diceva ‘stiamo in guerra’, Lo Stato fa solo propaganda, così è stato e così è”.
A Massimo Cacciari infine è stata fatta la "grande domanda": perché ora non si dice finalmente la verità? "Mica possono ammettere responsabilità così gravi, no?", risponde. "È chiaro. Se ci dovesse essere un’altra situazione di emergenza e la gente dovesse essere nuovamente obbligata, perché se no perde il diritto al lavoro, a muoversi e a ricevere lo stipendio, sarà uguale. Si ripeterà la stessa, identica storia".