Vaccino Covid, il sindacato di polizia Cosap denuncia: "50mila danneggiati da reazioni avverse"
Il sindacato di polizia parla di 50.000 danneggiati tra agenti e appartenenti ai corpi militari. In tanti hanno fatto causa di servizio, chi lamenta invece problemi di salute legati alla vaccinazione lasciato a casa, riformato e pensione ridotta al minimo
Problema danneggiati dal vaccino anti-Covid anche tra le forze dell'ordine. È un sindacato di polizia, il Cosap di Torino a riferirlo e ad allarmare sulla presenza di quarantenni "ridotti a svolgere con immensa fatica le mansioni di sempre. Hanno problemi cardiovascolari, neurologici, pressione alle stelle, faticano a respirare". Sono questi i sintomi di cui sono vittime diverse forze dell'ordine, anch'esse sottoposte ad obbligo vaccinale. In molti casi si tratta di danni, conseguenza di vaccinazioni fatte su persone guarite dal Covid.
Covid, sindacato di polizia Cosap: 50mila danneggiati dopo il vaccino
Guardia di finanza, vigili del fuoco e componenti delle forze armate in Italia. Buona parte danneggiati dal vaccino per il Covid, di cui prende le difese il sindacalista Luca Cellamare che spiega: "Evitando di fare le anamnesi, hanno attentato ai corpi militari dello Stato. Iniziarono a somministrare le dosi in caserma, ma quando si accorsero delle prime morti sospette, correlate alla vaccinazione, i medici militari si spaventarono perché non hanno lo scudo penale e, in barba ai protocollli imposti dalla commissione Scanu, hanno mandato tutti a vaccinarsi negli hub".
Lì "non veniva fatta l’anamnesi, non eri indirizzato a un medico competente per la dovuta visita e se un collega si rifiutava di dare il braccio perché guarito dal Covid, veniva sospeso". Alcuni di questi già guariti e nero su bianco, in malattia senza motivo. Presto "senza salute, né lavoro, né pensione", come dichiara sommessamente Massimo. Sono tante le testimonianze raccolte di chi denuncia gravi danni da vaccino. Già guariti ma di cui l'Aifa in particolare con l'ex dg Nicola Magrini non prestava molta attenzione, ma anzi, si lamentava dicendo di avere la mail "intasata" da richieste che "non sono fondate né dal punto di vista regolatorio né dal punto di vista scientifico".
10mila forze dell'ordine con problemi invalidanti dopo il vaccino Covid
Cellamare spiega quali sono i numeri tra le forze dell'ordine che hanno subito gravi danni dopo il vaccino Covid: "Saranno decine di migliaia, tra poliziotti, carabinieri eguardia di finanza. La maggior parte di loro si è vaccinata, ma invece di segnalare eventi avversi, fa la causa di servizio per malattia. Nel giro di due, tre anni, quando verrà riconosciuta proprio perché contratta nell’adempimento del dovere, significherà almeno 200 euro in più al mese di pensione".
Ma è un risarcimento minimo considerato che a venirne meno è il lavoro e la salute. Nel caso in cui venissero lamentati problemi di salute legati alla vaccinazione, se si dichiarano malattie croniche invalidanti, ecco l'umiliazione che subisce l'agente: lasciato a casa, riformato e pensione ridotta al minimo.