Covid, arriva la variante Arturo. Pur di non tornare alla normalità i padroni non liberali sono disposti a tutto

Come previsto, sempre nuove varianti, che rendono infinita l'emergenza

Pare davvero che sia una storia infinita quella legata al nuovo ordine terapeutico e alla ininterrotta serie di nuove varianti che caratterizzano il nemico invisibile. Dopo che hanno utilizzato tutte le lettere dell'alfabeto greco e tutte le galassie, adesso sono passati ai nomi delle persone. E così i professionisti dell'informazione congiuntamente con i virologi mediatici superstar ci spiegano che è arrivata la variante Arturo. Proprio così, si parte da Arturo, probabilmente procedendo per ordine alfabetico secondo una successione che letteralmente potrebbe andare dalla A alla Z. Eppure dovrebbe ormai essere chiaro a tutti il dispositivo: ogni variante è per definizione la penultima, ed è più grave della precedente e meno grave della successiva. Per questa via, l'emergenza perpetua diventa la nuova normalità, il nuovo metodo di governo neo-liberale, come non ci stancheremo di ripetere. Il neo-liberismo delle emergenze mette a frutto le crisi e le usa ad arte per poter fare ciò che in loro assenza faticherebbe a fare. Come diceva già Milton Friedman, l'inaccettabile nella normalità si muta nell’inevitabile nella crisi. Per questo l'emergenza tendenzialmente non potrà mai finire, perché se finisce bisognerebbe tornare a quella normalità alla quale i padroni non liberali hanno deciso che non si deve tornare.

di Diego Fusaro