L'impatto del digitale sugli studenti, la relazione choc in Senato: "Danni fisici e perdita delle capacità cognitive"

L'uso dei dispositivi digitali da parte dei più piccoli, causa una "progressiva perdita di facoltà mentali essenziali" oltre ai danni fisici: è quanto emerge dallo studio di professionisti ausiliari delle forze dell'ordine richiesto dal Senato

Qualche giorno fa la notizia sui cellulari in classe banditi dal governo Meloni, ma da dove è nata la decisione? In queste ore è emerso che il Ministero della Sanità (già durante il precedente Governo Conte 2 e Draghi, n.d.r.) avrebbe commissionato uno studio per verificare l'impatto del digitale sugli studenti. Dunque, tutto è nato dalla presentazione di un documento finora rimasto all'oscuro di tutti: "Sull'impatto del digitale sugli studenti", questo è il nome della relazione pubblicata il 9 giugno 2021, che soltanto adesso ha trovato spazio nel dibattito pubblico. Si tratta di un documento importante che ha catturato l'attenzione del ministro dell'istruzione Giuseppe Valditara.

L'impatto del digitale sugli studenti, danni fisici e cognitivi

Una circolare che fornisce indicazioni sull'utilizzo dei telefoni cellulari e analoghi dispositivi elettronici in classe. Si tratta quindi di un documento già ormai molto datato, ma che evidenziava quanto i dispositivi elettronici comportassero "danni fisici e: miopia, obesità, ipertensione, disturbi muscolo scheletrici, diabete. E ci sono i danni psicologici: dipendenza, alienazione, depressione, irascibilità, aggressività, insonnia, insoddisfazione, diminuzione dell'empatia". A preoccupare di più era però la "progressiva perdita di facoltà mentali essenziali", un elemento, quest'ultimo che non poteva essere ignorato visto che, in sostanza, riduceva sensibilmente l'intelligenza dei più piccoli: "la capacità di concentrazione, la memoria, lo spirito critico, la trattabilità, la capacità dialettica ", questo si legge nella relazione.

L'impatto del digitale sugli studenti, la relazione choc esaminata dal governo Meloni

È per questo che il documento è stato posto all'attenzione della settima commissione del Senato tra il 9 Aprile 2019 il 9 giugno 2021 e si è avvalsa anche della collaborazione di neurologi, psichiatri, psicologi, pedagogisti e grafologi. Tutti esponenti delle forze dell'ordine e membri ausiliari.
Questa circolare però è stata diffusa nel momento in cui la scuola vedeva applicare le proprie restrizioni e per questo i ragazzi erano costretti a casa a fare educazione a distanza, la cosiddetta dad che li costringeva ancora di più a restare distaccati tra loro e utilizzare il tablet ed altri dispositivi elettronici come il computer.