Covid Italia, CIRCOLARE del Ministero: "Mascherine al chiuso e smart working se situazione peggiora"

Il Paese rischia di tornare al 2020. Il Ministero della Salute nella nuova circolare raccomanda inoltre di rafforzare i sistemi di sorveglianza e aumentare i sequenziamenti genomici per rilevare nuove varianti

Si rischia di tornare al 2020. La circolare del ministero della Salute riguardo la situazione Covid in Cina va esattamente in questa direzione, in quanto si presuppone l'uso delle mascherine al chiuso, lo smart working, la riduzione delle aggregazioni di massa, ventilazione degli ambienti chiusi e intensificazione delle quarte dosi di vaccino anti-Covid e di un'ulteriore dose per alcune categorie a rischio. È quanto quanto il ministro della Salute Orazio Schillaci ha disposto nel caso in cui la situazione complice la diffusione del virus in Cina peggiorasse.

Covid, circolare ministero della Salute dispone mascherine al chiuso e smart working

Il ministero specifica inoltre che "sebbene l'evoluzione della pandemia sia allo stato attuale imprevedibile, il nostro Paese deve prepararsi". Nella circolare si legge che l'uso delle mascherine "è efficace nel ridurre la trasmissione dei virus respiratori, e, nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sul funzionamento dei servizi assistenziali, potrebbe essere indicato il loro utilizzo in spazi chiusi, finalizzato in particolare a proteggere le persone ad alto rischio di malattia grave".

Allo stesso tempo "nel caso di un eventuale sensibile peggioramento del quadro epidemiologico, si potrà valutare l'adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti".

Chi utilizza le mascherine al chiuso

L'uso delle mascherine al chiuso in questo momento è predisposto per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie e Rsa. Lo stesso Schillaci ieri durante l'informativa al Senato ha spiegato che l'obbligo rimarrà fino ad aprile 2023. La circolare invita anche a garantire "un'adeguata ventilazione negli ambienti chiusi, una misura fondamentale per ridurre il rischio di trasmissione del SarsCoV2 e di altri virus respiratori".

Flop quarta dose, ma il ministero raccomanda la vaccinazione 

Allo stesso tempo il ministero raccomanda la vaccinazione anti-Covid nella stagione invernale 2022-2023. La campagna per l'inoculazione del vaccino anti-covid e anti-influenzale è cominciata da un po, ma la quarta dose prevista per anziani e fragili finora ha fatto flop. Il dicastero raccomanda: "Continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dall'ospedalizzazione".

Circolare ministero della Salute: "Rafforzare sorveglianza e sequenziamenti"

Nella circolare si invita inoltre a "rafforzare sorveglianza e sequenziamenti". Fondamentale individuare nuove presunte varianti del virus, anche se finora quella predominante è ancora Omicron. Sarà "essenziale assicurare un volume di sequenziamento sufficiente per monitorare i virus in circolazione e l'emergenza di nuove varianti e un'adeguata capacità diagnostica dei laboratori. Pertanto, è fortemente raccomandato, per lo meno in ospedali e pronto soccorso, raccogliere campioni da sottoporre a test molecolare, per garantire in ogni Regione un numero minimo di campioni da genotipizzare".