Vaccini Covid, l'Ordine dei medici come la Santa Inquisizione con Galilei: "Sanitari non potranno disconoscerne il valore scientifico del siero"

La Fnomceo risponde al reintegro dei medici e sanitari No vax comportandosi come la Santa Inquisizione quando costrinse Gallieo Galliei ad abiurare la teoria eliocentrica nel 1633

In sintesi, si potrebbe dire - come qualcuno ha scritto sui social - che l'Ordine dei medici, in merito ai vaccino contro il Covid, si sta "comportando come la Santa Inquisizione" quando costrinse Galileo Galilei all'abiura della teoria Teoria copernicana dell'eliocentrismo. Infatti, il presidente della Federazione degli Ordini dei medici e chirurghi odontoiatri (Fnomceo) Filippo Anelli ha spiegato che nel nuovo codice di deontologia medica saranno presenti nuovi articoli relativi ai vaccini e alle vaccinazioni, ma soprattutto al rapporto che dovranno avere i medici sull’argomento. "Medici e operatori sanitari non potranno disconoscerne il valore scientifico del siero", ha detto Anelli all'Ansa.

La mossa a sorpresa fatta dalla Federazione arriva in risposta alla decisione del Governo Meloni di anticipare la scadenza dell’obbligo vaccinale per i professionisti sanitari dal 31 dicembre al 1 novembre. Di conseguenza, è stato immediato il reintegro dei professionisti sanitari No vax, sospesi in seguito al rifiuto di farsi somministrare il farmaco, circa 1800 secondo le stime.

Vaccini Covid, l'Ordine dei medici come la Santa inquisizione con Galilei

I medici No vax avevano apprezzato la decisione presa dal Governo Meloni, sostenendo che l’assenza di immunizzazione in realtà non sarebbe un problema nell’ambito dell’esercizio della professione, che secondo loro può essere svolta tranquillamente anche senza aver ricevuto il vaccino. Chi è sempre stato dell’idea opposta, come il virologo Matteo Bassetti, aveva definito questa decisione un “errore clamoroso”, e anche molte regioni si erano opposte: Emilia, Lazio, Puglia, e Campania avevano infatti fatto dichiarato di non gradire affatto il reintegro dei medici non vaccinati, mentre altri, come il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, hanno suggerito di lasciare i professionisti sanitari non vaccinati fuori dai reparti critici.

“I medici non potranno disconoscerne il valore scientifico né sconsigliarne l’utilizzo”, queste le parole del presidente Fnomceo Filippo Anelli, che ha poi aggiunto - come se non bastasse - che essi quando verranno chiamati a partecipare alle campagne vaccinali, non potranno in alcun modo rifiutarsi di somministrare le dosi immunizzanti. Se da una parte quindi, gli ostracizzati medici no vax saranno reintegrati immediatamente nei loro posti di lavoro, dovranno sottostare alle nuove, rigide regole, pena l’illecito disciplinare. In tutto questo almeno, l’obbligo vaccinale per i medici potrebbe essere sospeso per breve tempo, anche se potrebbe tornare in vigore come legge dello Stato.

Il nocciolo della questione però è questo: è lecito che un ordine, di qualsivoglia genere, imponga una linea di pensiero ai propri membri? È giusto che essi non possano nemmeno parlare del tema trattato dando la loro versione? Soprattutto considerata l’importanza del tema ed i modi, che sembrano quasi un’immediata risposta al reintegro anticipato concesso dal Governo.