Dalle Associazioni di pazienti e caregiver un appello alle Istituzioni e alla politica sul tema della giusta rappresentanza nei tavoli istituzionali

Oltre 100 sigle associative da tutta Italia riunite a Milano per stimolare un dibattito a livello nazionale sulla partecipazione ai processi decisionali in materia di sanità

 

Milano, 5 novembre 2022 – Si è svolto a Milano, presso Palazzo Giureconsulti, il “Laboratorio nazionale delle associazioni di pazienti e dei caregiver”, con l’obiettivo di riunire oltre 100 sigle associative nazionali e regionali per riflettere insieme sul tema della partecipazione ai tavoli istituzionali rilevanti per la definizione delle policy sanitarie.

Le associazioni di pazienti e dei caregiver hanno assunto nel tempo un valore in costante crescita soprattutto per la loro capacità di farsi portatrici dei bisogni e delle attese nei confronti delle strutture sanitarie e dei relativi decisori politici, e di creare reti integrate sul territorio tra servizi sanitari e sociali.

 

È per questo motivo che, fin dal 2019, Fondazione The Bridge ha deciso di supportare un gruppo di associazioni di pazienti che ha avviato in Lombardia un’interlocuzione con le Istituzioni regionali e che ha portato all’organizzazione di diversi appuntamenti di ascolto e coinvolgimento delle realtà associative territoriali. Come naturale evoluzione di questo esempio virtuoso sviluppatosi sul territorio lombardo, il percorso è proseguito allargando la base partecipativa alle sigle associative di tutta Italia attraverso l’organizzazione del “Laboratorio nazionale delle associazioni di pazienti e dei caregiver” con la finalità di accompagnare le associazioni di pazienti in un processo di crescita e di strutturazione che permetta loro di relazionarsi adeguatamente e proficuamente con i livelli istituzionali. 

L’iniziativa è stata voluta da un gruppo promotore di associazioni – ADPMI (Associazione diabetici della provincia di Milano), Alomar ODV (Associazione Lombarda Malati Reumatici), Anlaids Lombardia (Associazione italiana per la lotta contro l'aids), ANMAR (Associazione Nazionale Malati Reumatici), Fondazione ANT Italia OnlusNPS Italia Onlus (Network Persone Sieropositive), Plus (Persone LGBT+ Sieropositive), Respiriamo InsiemeUniamo FIMR Onlus (Federazione Italiana Malattie Rare) – supportata da Fondazione The Bridge e dall’Università degli Studi di Pavia, patrocinata da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), con il supporto per l’Ufficio Stampa di Ital Communications.

 

Rosaria Iardino, Presidente Fondazione The Bridge, ha introdotto i lavori illustrando il percorso partecipativo già realizzato in Lombardia, modello virtuoso di ascolto delle associazioni di pazienti e caregiver anche in considerazione di quanto sancito dalla legge della Regione Lombardia n.22 del 14 dicembre 2021, che nel modificare i Titoli I e VII della legge 33/2009 riconosce esplicitamente il supporto e il coinvolgimento attivo delle organizzazioni dei pazienti nella programmazione e nella realizzazione del servizio sanitario lombardo.

 

Alessandro Venturi, Professore di Diritto amministrativo e di Diritto regionale, dell’Università degli Studi di Pavia, ha illustrato come le associazioni siano soggetti in grado di assicurare eticità in ambito sanitario. 

È seguito un tavolo di confronto sul tema “Associazionismo e rappresentanza” a cui hanno preso parte Annalisa Scopinaro, Presidente UNIAMO, Tiziana Nicoletti, Responsabile coordinamento della rete Cnamc, Morena Sangiovanni, del Comitato di Presidenza di Farmindustria e Sabrina Grigolo, Rappresentante Accademia del Paziente Esperto, EUPATI Italia.

È intervenuto, inoltre, Alceste Santuari, Professore di Diritto degli enti non profit dell’Università di Bologna, approfondendo il ruolo dell’associazionismo di rappresentanza, con un focus sulle potenzialità e sui vincoli connessi alla riforma del Terzo settore. Infine, Luisa Brogonzoli, Coordinatrice Progetti del Centro Studi di Fondazione The Bridge ha delineato i contorni di una possibile roadmap per proseguire il percorso.

 

Oltre a diversi momenti di confronto aperto tra le associazioni con interventi programmati, un momento fondamentale della giornata ha riguardato la presentazione di una richiesta unitaria alle istituzioni e alla politica – illustrata da Simonetta Panfi, Vicepresidente Alomar ODV – affinché sia avviata a livello nazionale una discussione che coinvolga tutti gli stakeholder di interesse sul tema specifico della partecipazione delle associazioni di pazienti e dei caregiver ai tavoli istituzionali nazionali e regionali rilevanti per la definizione delle policy sanitarie. L’obiettivo è stimolare un dibattito su questi importanti temi, evitando che si sviluppino i più disparati approcci in un ambito che richiede, al contrario, un’attenzione collaborativa e omogenea sul territorio nazionale, al fine di evitare inevitabili discrepanze regionali. 

 

Numerosi gli esponenti delle Istituzioni e della politica che hanno illustrato il proprio punto di vista su tale richiesta.

Parla Ronzulli:

La Capogruppo di Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli, ha sottolineato che < >.

Dichiara Monti:

Il Presidente della III Commissione Sanità e politiche sociali del Consiglio della Regione LombardiaEmanuele Monti, ha ribadito che: <<È necessario continuare sulla strada intrapresa con la legge regionale sul coinvolgimento delle realtà associative, il cui principale obiettivo è proprio quello di mettere il paziente al centro del modello sanitario lombardo. Oggi dobbiamo valorizzare il contributo offerto dalle associazioni di pazienti e caregiver, lavorando su un livello di programmazione e pianificazione che renda sempre più efficiente ed efficace il nostro sistema sanitario.>> 

Così Fontana:

Il Presidente della Regione LombardiaAttilio Fontana ha dichiarato: < >.

Ribadisce Lorenzin:

La Vicepresidente del gruppo PD-IDP al Senato, Beatrice Lorenzin ha ribadito che: < >.  

Parla Donini:

Il Coordinatore della Commissione Salute in Conferenza delle Regioni, nonché Assessore alla Sanità della Regione Emilia RomagnaRaffaele Donini ha preso la parola sottolineando che: < >.

Così Locatelli:

Il Ministro per le disabilitàAlessandra Locatelli che ha dichiarato: < >.

Dichiara Mandelli:

Il Responsabile Sanità di Forza Italia, nonché presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani, Andrea Mandelli ha dichiarato che: < >.

Conclude Iardino:

< Rosaria Iardino, Presidente di Fondazione The Bridge –. Come Fondazione The Bridge confermiamo il nostro impegno ad accompagnare i percorsi che le associazioni vorranno scegliere e monitorare. Siamo convinti che questi temi rappresentino oggi una priorità etica non ulteriormente rimandabile>>.

 

 

 

 


 

Fondazione The Bridge è un soggetto indipendente e senza scopo di lucro che si occupa di politiche sanitarie ed ha come obiettivo la tutela del diritto alla salute. Si pone come tramite tra istituzioni e associazioni di pazienti, società di ricerca scientifica e sociale, accademia, mondo clinico e industria per agevolarne il corretto confronto. I suoi valori fondanti e irrinunciabili sono universalismo, equità, innovazione responsabile, sostenibilità, sensibilizzazione alla diversità, inclusione e pluralismo. Contribuisce al dibattito e al confronto con istituzioni e diversi attori del sistema sociosanitario, elaborando ricerche, indagini, campagne divulgative, organizzando iniziative volte a diffondere temi di interesse sociosanitario di grande attualità, promuovendo il dibattito pubblico grazie agli attori del settore. 

In pochi anni si è imposta come punto di riferimento nel dibattito, regionale e nazionale, sui principali temi e problematiche del servizio sanitario nazionale, grazie agli esperti e membri del suo comitato scientifico e l’approfondito lavoro di ricerca e analisi. Punti di forza del suo lavoro sono i dossier e le ricerche in cui raccoglie i propri lavori, preziosi strumenti per comprendere la realtà, orientare le politiche e informare i cittadini, nonché l’organizzazione di consensus conference, convegni scientifici, momenti di confronto e corsi di formazione condotti da personalità altamente qualificate.

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