19 Ottobre 2022
“Era merda e ci hanno obbligati a mangiarla”. L’ex governatore di centrodestra della Calabria, Nino Spirlì, 61 anni, ha denunciato problemi di salute che addebita ai vaccini anti Covid, che definisce “veleni”. In un lungo post sui Facebook intitolato intitolato “Vaccini in vena o Le 120 giornate di Sodoma“, oggi, mercoledì 19 ottobre, Spirlì ha scritto “Era merda. E ci hanno obbligati a mangiarla. Proni e schiavi, come nelle scene più raccapriccianti del film capolavoro di Ppp. Convinti con forza coercitiva istituzionale che si trattasse di ambrosia. Era merda e scorre nelle nostre vene”.
Nel 2020 Spirlì è diventato governatore della Calabria dopo la morte di Jole Santelli, di cui era vicepresidente in quota Lega. Ha governato la Calabria per circa un anno, nel momento del lockdown, vaccinandosi poi “per gli altri”. Ora, dopo tre dosi in meno di sei mesi lo scorso anno, ha affidato il suo pensiero sui vaccini ai social. “A noi, e solo a noi, piove nel corpo e nello spirito una tempesta di dolori mai conosciuto”, ha proseguito. “Dalle cardiopatie ai reumatismi. Dai chiodi nelle ossa alle confusioni nella testa. E quelle maledette vertigini, che ti terremotano le gambe e il petto! Il sughero nelle mani ha sostituito la carne. Cedono gli equilibri e si affanna il petto. Dicono che sia normale, ma normale non è!!! Prima di questa farsa satanica, non c’era! Li chiamano vaccini, nei laboratori dell’inferno, ma sono solo aggiustamento di tiro! In peggio! Della serie, se non crepano col virus, tranquilli, ci pensiamo noi con la cura”.
“Ci siamo cascati in molti”, ha aggiunto l’ex governatore. “Per amore, spesso. Per salvare, spaventati dalla possibilità che potesse accadere l’irreparabile, nonni, figli, amori. Oggi, invece che in panetteria, facciamo code in farmacia. A consumare i loro confetti di vario colore! E il veleno continua. Triste, questa lunga fine del mondo! Venti di guerra provocata e imposta. Oceani di veleni sintetici. Invasioni di virus alieni. L’Umanità buona Non ce la farà! Chissà, Quei Segreti… forse, e non forse, l’unico farmaco buono resta solo la preghiera. Almeno, rilassa…”.
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