Covid, lo studio sui Fans dimostra che si può curare da sempre
Covid, lo studio pubblicato da Lancet dimostra che la malattia da sars cov 2 si può curare da sempre: vuol dire che il protocollo adottato dove si vietava l'aspirina ha incrementato i morti?
La prestigiosa rivista Lancet ha pubblicato uno studio dell’Istituto Mario Negri di Bergamo del Prof Giuseppe Remuzzi nel quale si documenta che le terapie precoci a base di antinfiammatori consentirebbero – rectius avrebbero consentito - di ridurre del 90% i ricoveri Covid 19. Venerdi 26 agosto autorevoli testate, tra le quali oltre a Il Giornale D’Italia, il Corriere della Sera, hanno riportato la notizia. Quest’ultimo quotidiano ha riportato lo studio con un articolo dal titolo:-“Covid, cure con antinfiammatori “I ricoveri si riducono del 90%”. Sorprende la frase:-“se i contagi dovessero tornare a salire (...) la terapia precoce con antinfiammatori è importante che sia gestita dai medici di famiglia (...) potrebbe scongiurare la pressione eccessiva sugli ospedali (...)”.
Covid, lo studio sui Fans: la gestione surreale in due anni di pandemia
Con l’eccezione de Il Giornale D’Italia, da sempre vicino ad una linea liberale, mai mi sarei immaginato di poter leggere una tesi dal sapore complottista come quella che il Covid si può (rectius si poteva ...) curare con dei semplicissimi farmaci da banco, che il ruolo dei medici di famiglia è di assoluta rilevanza e che la terapia deve essere precoce, senza attesa, anche se “vigile”. Per poi non sottacere che l’apprendere che le cure precoci avrebbero potuto evitare la pressione sulle strutture ospedaliere non può che destare un certo fastidio, ricordo che i Lockdown – che tanti danni hanno fatto - sono stati giustificati anche e sopratutto per evitare il collasso degli ospedali. Il Giornale unico del Virus, forse sfruttando il deficit di memoria, prima ancora che cognitivo, della gran parte degli italiani ora sposa le tesi dei complottisti della prima ora.
Quei medici che fin dal mese di Aprile 2020 sostenevano che il Covid si poteva curare con farmaci da banco, che la terapia dovesse essere domiciliare e precoce. Medici che sono stati prima irrisi dalle Virostar (tutte, nessuna esclusa), alla Bassetti, Burioni, Crisanti, Pregliasco tanto per non fare nomi, per poi incorrere nelle sanzioni dell’ordine professionale di appartenenza in quanto si discotavano dal Protocollo Speranza che prevedeva di assumere la Tachipirina e di attendere gli eventi vigilando sul decorso della malatia, rectius sperando che Dio ce la mandi buona. Uno dei tanti articoli che riporta la notizia dello studio pubblicato su Lancet è firmato da una giornalista che ebbe l’ardire di scrivermi:-“se non si Vaccina stia chiuso in casa”, chiaramente una penna sopraffina e dall’intuito professionale fuori dal comune. Considerando la mia fascia di età, la circostanza che, con le dovute eccezioni, solo i cd. fragili hanno avuto bisogno di assistenza ospedaliera sarebbe stato sufficiente mi suggerisse di comprare una scatola di Aspirina 500. Ma il consiglio non mi sarebbe tornato utile, lo avevo capito da solo, da tempo, che il Covid si poteva curare.
Gli italiani, e le persone in genere, si possono suddividere in due gruppi, sia con riferimento alla Pan – Demenza ed alla vita in genere. Ci sono persone che sono abituate a seguire gli ordini, “senza se e senza ma”, a pensare che le istituzioni, la moglie, la suocera e/o il datore di lavoro hanno sempre ragione. Di fronte a direttive perentorie questi individui le eseguono, senza mai ritenere che il dubbio possa essere l’inizio della conoscenza. Vi sono, al contrario, persone che coltivano il dubbio, talvolta anche in maniera estrema. Individui di norma con una forma di spiccata allergia alle imposizioni, anche e sopratutto se non corredate da adeguate spiegazioni. Questi ultimi, fin dall’inizio della supposta emergenza Covid – 19, si sono informati, documentati, confrontati. Hanno colto le incongruenze delle Virostar, le bugie e le strumentalizzazioni dei principali attori nel circo mediatico della Pan – Demenza, hanno documentato i conflitti di interesse, si sono resi conto che esistevano medici seri e preparati, anche se poco fotogienici per partecipare ogni sera a qualche trasmissione televisiva. Questi individui sono diventati una comunità, hanno vissuto con dolore le discriminazioni introdotte con il Green Pass nel silenzio di amici, parenti e conoscenti.
Sembra lecito chiedersi quanti decessi si sarebbero potuti evitare se il Ministero della Salute, con la complicità dei principali organi di informazione, non avesse osteggiato le cd. cure domiciliari pretendendo il rispetto del Protocollo Speranza. Resta il dubbio del perchè dopo le cure monoclonali del Prof. de Donno, criticate da quegli stessi virologi che poi ne hanno tratto beneficio una volta contratta la malattia, anche gli antinfiammatori siano stati messi al bando nella cura del Covid. Con una riduzione del 90% dei ricoveri attraverso il semplice uso di farmaci da banco dubito che avremmo avuto una indiscriminata campagna di vaccinazione di massa, per di più con un Vaccino autorizzato con procedura soggetta a condizioni, sul presupposto che non vi fosse alcuna cura. Quella cura che molti medici hanno sempre sostenuto esserci e che oggi trova conferma. Trattasi di Dolo o Colpa Grave ?
Mi sarei aspettato di ricevere le prime telefonate di scuse dopo che la colossale menzogna del Presidente Draghi - che, ricordo, nel Luglio 2021 dichiarò che i Vaccinati non potevano contagiarsi e contagiare – è crollata rovinosamente di fronte ad un Covid – 19 che ora sembra preferire i tri-dosati rispetto a quanti hanno ritenuto di aspettare a fare la prima dose. Nulla.
La pubblicazione dell’Istituto Mario Negri su Lancet, ripresa nella giornata di ieri dai principali organi di comunicazione, da ragione a quanti hanno sempre sostenuto, fin dal lontano Aprile 2020, che il Covid si poteva curare a casa e con farmaci da banco. A tutt’oggi non ho ricevuto alcuna telefonata di scuse di quanti, negli ultimi 18 mesi, mi hanno di certo irriso pensando che la mia fosse una battaglia anti - scientifica e non una lotta contro le ignobili discriminazioni del Green Pass e la stupidità della gran parte dei miei concittadini.