Nuove regole quarantena Covid 2022: arresto e multa fino a 5000 euro per chi non indossa la mascherina

La circolare di Speranza in preparazione: 10 o 15 giorni di durata minima, stop per gli asintomatici in autunno ma con obbligo di Ffp2

Sono in arrivo le nuove regole della quarantena Covid 2022. Il ministro della salute Roberto Speranza ha infatti accettato tra le altre la richiesta delle regioni di imporre una quarantena "light", non più di 21 giorni come prima ma 10 o 15. I presidente insistono perchè sia più bassa possibile, mentre c'è ancora resistenza da parte del governo. Le regioni avrebbero chiesto anche che i soggetti positivi asintomatici possano uscire di casa a patto che indossino la mascherina Ffp2, già obbligatoria per viaggiare coi mezzi pubblici. Ma questa è una misura che scatterà dal prossimo autunno.

Nuove regole quarantena Covid 2022: arresto e multa fino a 5000 euro per chi non indossa la mascherina

In caso contrario scattano le multe: oltre a una sanzione da 500 euro a 5.000 mila euro potrebbe scattare anche l'arresto da 3 a 18 mesi. E così una nuova circolare che include altre misure sta per essere presentata dal ministro della Salute Roberto Speranza. Si potrà uscire di casa dopo un solo tampone negativo e 48 ore senza sintomi. Mentre oggi, dopo un tampone positivo, devono passare sette giorni prima di tornare in libertà, con un test negativo. Attualmente per colpa di Omicron 5 sono parecchi i soggetti che nonostante abbiano i sintomi del Covid-19, vedono esito negativo dopo il risultato del tampone.

L'Ordine dei Medici ha spiegato che con l'ultima variante sono in aumento coloro che risultano positivi al test solo dopo la comparsa dei sintomi. Ragion pe cui il test negativo arriva solo dopo una settimana. Con la nuova circolare si gestirà anche questo: chi non ha più sintomi da 48 ore e risulta negativo al test in farmacia sarà subito libero.

Intanto il picco dei contagi sembra essere arrivato ed il numero dei nuovi positivi sta lentamente calando. Omicron 5 ha dimostrato di essere molto contagiosa, ma allo stesso tempo davanti c'è lo spettro di Centaurus che come spiega Fabrizio Pregliasco dell’Università Statale e direttore sanitario dell’ospedale Galeazzi di Milano "ha una capacità maggiore di legarsi ai recettori polmonari: questo non è bello perché fa pensare a una maggiore capacità diffusiva. e anche di schivare un po’ la protezione immunitaria di infezioni pregresse". E per questo "potrebbe essere la protagonista della prossima ondata, complice magari anche la meteorologia, legata al periodo invernale".