Vaccino ai bambini, studio Iss conferma: "Inefficace al 71%"
Condotto dall'Istituti Superiore di Sanità e uscito su Lancet, è il primo su numeri altissimi (3 milioni di bambini tra 5 e 11 anni). Protezione del 29,4% sull'infezione e del 41,1% contro la malattia grave
Vaccino ai bambini, studio Iss conferma: "Inefficace al 71%". I ricercatori dell'Istituto Superiore di Sanità hanno appena pubblicato, sulla prestigiosa rivista medica The Lancet, una ricerca sull'efficacia della vaccinazione nei bambini italiani di età compresa fra i 5 e gli 11 anni. Si tratta dell'unica condotta fino ad ora al di fuori degli Stati Uniti e i risultati dimostrano che i dubbi riguardo all'efficacia del vaccino sui bambini erano giustificati. In sintesi, i ricercatori hanno preso in esame tutti i bambini che hanno ricevuto le due dosi del vaccino in Italia dal 17 gennaio di quest'anno, quando il primo bambino italiano aveva completato il ciclo vaccinale, al 13 di aprile, e ne hanno calcolato l'efficacia. Si tratta in realtà di "effettività", il grado di protezione vaccinale nel mondo reale, fuori dai trials clinici.
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Vaccino ai bambini, studio Iss conferma: "Inefficace al 71%"
I numeri sono molto alti. Quasi 770000 casi di infezione da SARS-CoV-2 e 664 casi di COVID richiedenti ospedalizzazione, in una popolazione globale di circa 3 milioni di bambini. Con questi numeri, le stime di effectiveness sono molto affidabili. I risultati dimostrano che la protezione conferita dal vaccino contro l'infezione con o senza sintomatologia ma comunque senza ricovero ospedaliero, è del 29,4 % e quella contro la malattia grave (ospedalizzazione con o senza terapia intensiva o decesso) del 41,1%. Ben al di sotto quindi dell'efficacia calcolata nella sperimentazione di fase 3 di Pfizer, sopra al 90%, ma con un intervallo di credibilità molto ampio (67-99%). Di particolare rilevanza è che questi livelli protettivi sono inferiori a quelli che lo stesso vaccino ha conferito agli adolescenti ed agli adulti, mediamente ben superiori al 50% per l'infezione e parecchio più alti per la malattia.