18 Maggio 2022
fonte: imagoeconomica.it
Si continua a parlare di vaccino contro il Covid-19 in Italia, in Europa e nel mondo e proprio oggi arriva la frenata dell'Oms sulla quarta dose: i dati fino ad ora disponibili su un ulteriore booster mostrano sì "alcuni benefici a breve termine nelle categorie a più alto rischio - come operatori sanitari, uomini e donne over 60 e persone immunocompromesse - ma le informazioni sono disponibili solo per i vaccini mRna e ci sono dati limitati sulla durata della protezione e sui benefici di un secondo booster per i giovani sani". Dunque persino l'Organizzazione mondiale della Sanità sceglie quindi la strada della cautela, in particolare in riferimento al possibile allargamento della quarta dose a fasce più ampie di popolazione.
L'Oms riconosce oggi "le crescenti evidenze sul valore di una dose di richiamo aggiuntiva per alcuni gruppi di popolazione", ma, al tempo stesso, ammette alcune "lacune nella ricerca". Dopo avere esaminato i dati di 7 studi pubblicati, l'Organizzazione mondiale delle Sanità e i suoi esperti ritengono "necessari ulteriori dati per valutare i benefici di un secondo booster per altri gruppi di popolazione e piattaforme vaccinali" più differenziate. "Quando questi dati saranno disponibili, il Sage aggiornerà le sue raccomandazioni di conseguenza", fanno sapere. Il Sage è il gruppo di esperti di immunizzazione.
E mentre non si sono ancora sciolti i nodi sulla quarta dose di vaccino Covid-19, in generale, l'agenzia delle Nazioni Unite per la Sanità non smette di raccomandare a tutti i "Paesi che considerano l'introduzione di una quarta dose" di vaccino contro il Coronavirus di "valutare attentamente le sfide finanziarie e di programmazione" di una campagna di tale tipologia, soprattutto "rispetto ai benefici incrementali previsti" in termini di protezione dal virus.
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