Covid, Aifa verso il via libera alla vendita dell'antivirale Paxlovid in farmacia
Nei prossimi giorni potrebbe arrivare l'ok alla vendita in farmacia dell'antivirale per combattere il Covid. E intanto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri commenta la situazione epidemiologica in Italia: "Oggi tiriamo un sospiro di sollievo"
Si apre oggi, in tarda serata, la possibilità di un via libera da parte dell'Aifa alla vendita di antivirali contro il Covid in farmacia. "Le dosi di Paxlovid non sono tutti attualmente disponibili", dice Nicola Magrini, direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco in conferenza stampa, dopo una riunione con gli altri vertici. "I quantitativi di cui si parla sono proiettati nei 12 mesi successivi, quindi potremmo parlare di Paxlovid disponibile in 50mila dosi al mese a partire da un paio di mesi", precisa.
Covid, Aifa verso l'ok agli antivirali in farmacia: "Decisione importante"
"Si era atteso a prendere questa decisione non per lungaggini burocratiche - continua Magrini - bensì per familiarizzare con l'uso" di tali prodotti, "ma soprattutto per gestire il poco farmaco disponibile. Non era ipotizzabile aprire due mesi fa, date le limitate quantità" allora a disposizione. Ecco perché "questa apertura verrà fatta in questi giorni per Paxlovid principalmente, per vedere come andrà - dice oggi l'esperto - e si sottolinea l'importanza per i medici di famiglia, e per questo ci si attiverà, anche di una formazione e un'informazione adeguata, in modo da conoscere molto bene il soggetto a rischio a cui dare questo farmaco in termini di terapie croniche concomitanti" con cui il medicinale potrebbe interferire.
"Credo che" aprire alla prescrizione da parte dei medici di medicina generale "vada vista come una decisione importante e saggia, da prendere ora che di farmaco disponibile ce n'è. In termini di giacenze - prosegue il direttore generale dell'Aifa - ve ne sono oltre 100mila e altri ne arriveranno. I medici di famiglia in Italia sono 40mila e sono 16mila le farmacie, dunque questa distribuzione capillare va garantita da un quantitativo adeguato che settimane fa non era ipotizzabile".
Paxlovid "va visto come uno strumento aggiuntivo" secondo Magrini ed è su questo antivirale che "si è fatto l'investimento maggiore. Per quanto riguarda invece l'altro antivirale che era stato reso disponibile un mese prima, il molnupiravir - è stato acquisito in quantitativi limitati. Ha meno interazioni, ma è molto meno efficace e pertanto va ritenuto una chiara seconda scelta". Infine il direttore generale dell'Aifa conclude: "Investimenti vanno fatti per usare al meglio i farmaci più efficaci disponibili per la loro capacità preventiva".
Covid, Sileri: "Siamo in una fase di transizione verso la fine della pandemia"
"La situazione oggi volge verso un ottimismo ormai stabilizzato, oggi tiriamo un sospiro di sollievo. Siamo progressivamente fuori dalla pandemia, anche se vedremo per tutto il 2022 ancora delle battaglie contro il virus, ma andiamo verso la fine della pandemia e il passaggio a una fase endemica. Al momento siamo in una fase di transizione, ma è un fatto che andiamo verso una endemia e ottobre sarà la prova del 9". Ad affermarlo oggi, martedì 12 aprile 2022, è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri su Skytg24.