Bollettino Covid 20 marzo 2022: 60.415 contagi, 93 morti e l'incidenza è al 16,3%
Rispetto alla giornata di ieri il bollettino covid del 20 marzo mostra un aumento dei morti e una diminuzione dei contagi. L'incidenza sale ancora: 16,3%. Ma il dato importante arriva dalle ospedalizzazioni: +111 i ricoveri con sintomi
Numeri in crescita quelle della pandemia Covid, almeno stando al bollettino del 20 marzo 2022, rilasciato come di consueto dal ministero della salute. Oggi si contano 93 morti, 8 in più rispetto a quelli di ieri. Scendono complessivamente i contagi che si assestano sui 60.415, in ribasso di 13.609 casi rispetti a quelli registrati il 19 marzo 2022. Continua senza sosta la crescita del tasso di positività: oggi ancora in rialzo di uno 0,8% si ferma al 16,31%. In totale, fra tamponi molecolari e antigenici sono 370.466 i test effettuati, 107.585 in meno rispetto alla giornata di ieri.
Bollettino Covid domenica 20 marzo 2022
Cattive notizie arrivano dal fronte ospedalizzazioni. Diminuiscono di 4 unità le terapie intensive, ma crescono i ricoverati con sintomi: sono +111 i pazienti nei reparti ospedalieri rispetto alla giornata di ieri. In totale si contano 8.430 ricoverati con sintomi e 467 in terapia intensiva. Attualmente in Italia sono 1.172.824 i positivi, +25.305 rispetto alla giornata di ieri.
Covid, Bassetti: "Quarta dose in autunno"
In merito alla possibilità di una quarta dose per tutti il virologo Matteo Bassetti dell'Istituto San Martino di Genova ha spiegato come i tempi siano "prematuri": "Parlare di quarta dose per tutti quanti oggi è prematuro. A oggi nell'arco dei sei mesi dalla terza dose devono fare la quarta solo gli ultrafragili, gli immunodepressi, quindi per esempio quelli che fanno la terapia per un tumore, che hanno la leucemia o altre malattie del sangue, perché qui le loro difese scendono". Ma secondo lui si farà più avanti. La risposta in questo caso è affermativa: "In autunno faremo tutti la dose di richiamo? Probabilmente sì. D'altronde la dose di richiamo si fa prima del momento in cui il virus morde di più, ovvero in autunno e inverno, quindi tra ottobre e novembre faremo la dose di richiamo".