Novavax, da oggi è disponibile la prenotazione: come funziona il vaccino alternativo contro il Covid

Da oggi finalmente disponibile la prenotazione del vaccino Novavax anti-Covid: come funziona e perché potrebbe essere una svolta per convincere gli scettici

Da oggi è finalmente disponibile la prenotazione del vaccino Novavax anti-Covid: ecco come funziona e perché potrebbe essere una svolta per convincere lo zoccolo duro degli scettici. Si comincia oggi, 23 febbraio, in Piemonte sul portale "Il Piemonte ti vaccina". Per tutti gli utenti che desidereranno farlo, la vaccinazione è a portata di click. Gradualmente tale possibilità sarà estesa alle rimanenti regioni d'Italia. L'esecutivo guidato da Mario Draghi ha per ora ordinato un milione di dosi. Quello Novavax è un vaccino diverso da quelli che l'hanno preceduto. Oltre a essere più economico da produrre, e dunque più facile da reperire nei paesi a basso reddito, agisce contro il Covid in maniera totalmente diversa.

Come verrà somministrato

Le indicazioni su Novavax sono state stabilite dalla circolare "Indicazioni di utilizzo del vaccino antiCOVID-19 Nuvaxovid (Novavax) nei soggetti di età pari o superiore a 18 anni" del ministero della salute. Il vaccino Novavax al momento è previsto solamente per il ciclo primario di vaccinazione. Accanto ai vaccini genici già noti. La somministrazione avviene per via intramuscolare (preferibilmente in regione deltoidea del braccio) come ciclo di 2 dosi (da 0,5 ml ciascuna) a distanza di 3 settimane (21 giorni) l'una dall'altra.

Amici: "Sappiamo a cosa andiamo incontro"

Secondo il medico no-vax Mariano Amici il vaccino Novavax rappresenta una cura sicura, maggiormente testata, rispetto a quelle sinora distribuite: "Se si tratta di un vaccino proteico che contiene il virus attenuato o inattivato, appartiene alla categoria dei vaccini di vecchia generazione - afferma - che hanno una sperimentazione centennale: sicuramente sappiamo a cosa andiamo incontro, a differenza di questi altri vaccini di cui non conosciamo quali possano essere le possibili conseguenze a distanza".

Ma funziona? Questa la domanda che in molti si stanno ponendo. "Trattandosi di un vaccino per un virus che muta, è sempre molto relativa perché tra il momento in cui viene isolato il virus, viene trattato e prodotto il vaccino, il virus è mutato, quindi l'efficacia chiaramente diminuisce di moltissimo - sottolinea Amici - In ogni caso a mio parere - continua - se si tratta di vaccino proteico, rimane comunque un'efficacia superiore a un vaccino genico perché quello prende solo una piccola parte del virus mentre questo proteico, siccome contiene tutto il virus, produce anticorpi per tutte le parti del virus ed è ovvio che nella mutazione qualche parte del virus resta uguale e, quindi, gli anticorpi restano più efficaci. Per cui - conclude - sul piano della sicurezza e dell'efficacia sicuramente è di gran lunga migliore rispetto agli altri".

Bassetti: "Non si vaccinerà nessuno"

Bassetti rimane dubbioso del fatto che il Novavax possa effettivamente spingere la popolazione a vaccinarsi. Secondo il virolo dell'Ospedale San Martino di Genova: "Non si vaccinerà nessuno o in pochissimi anche se non è un vaccino mRna, ma proteico. Qui il problema è di chiusura mentale nei confronti dei vaccini in generale".