Strategia di diagnostica covid per i minori e proposta di abolizione delle quarantene
Martedì 1° febbraio in Regione Lombardia una mozione di Più Europa/Radicali per ripartire dalla scuola. Intervista a Michele Usuelli
Dopo quasi due anni di emergenza sanitaria, la scuola rimane uno degli ambiti più difficili da gestire per Governo e Regioni.
A pochi giorni dal ritorno delle classi in presenza dopo la pausa natalizia, i controlli anti covid nella popolazione scolastica sono di nuovo al centro di problemi e polemiche.
Soluzioni fattibili ed efficaci
Eppure sul tema c'è chi, in Regione Lombardia, sta provando a proporre soluzioni fattibili ed efficaci dalla metà del 2020: ci riferiamo a Michele Usuelli, pediatra e Consigliere regionale del gruppo Più Europa/Radicali, che martedì 1° febbraio presenterà in Aula una mozione per provare, ancora una volta, a convincere la Giunta Fontana ad un cambio di strategia, propedeutica al ritorno alla normalità dei cittadini, proprio ripartendo dalla scuola.
La proposta di Michele Usuelli
Che rischi sta creando ai più giovani la variante omicron?
"In questa fase, con alti tassi di copertura vaccinale e con Omicron molto contagiosa, ma meno cattiva, è arrivato il momento di cambiare la narrazione della pandemia, applicando nuove regole, chiare e semplici, adatte a questo nuovo periodo.
La mozione a mia prima firma, prodotta con alcuni dei maggiori esperti nazionali del settore, chiede alla Giunta una serie di impegni specifici: 1) implementare subito per i minorenni il tampone molecolare salivare come unico strumento di diagnostica covid; 2) il pediatra prescrive il tampone, il genitore lo esegue e lo consegna al laboratorio senza appuntamento, come già facciamo per tanti esami di laboratorio; 3) il laboratorio invia il referto ai genitori e lo carica sul portale ATS; 4) lo studente rientrerà a scuola senza il certificato del pediatra, essendo sufficiente un esito di tampone; 5) intercedere presso il governo per abolire le quarantene scolastiche."