Mascherine FFp2 quali sono le differenze con le chirurgiche

Il cosiddetto decreto 'Festività' introduce una serie di regole sull'utilizzo dei dispositivi di protezione personali, le ormai popolarissime mascherine. Ecco quali sono le differenze tra quelle chirurgiche e le Ffp2

La stretta delle nuove misure impone l’uso delle mascherine all’aperto: perché la FFp2 è obbligatoria

Nonostante gli innegabili miglioramenti della situazione pandemica, con un sostanziale controllo prudente dell’ondata Omicron, il Governo italiano ha esteso e rafforzato alcune misure di sicurezza. Il cosiddetto decreto 'Festività' introduce una serie di regole sull'utilizzo dei dispositivi di protezione personali, le ormai popolarissime mascherine. Ma il decreto specifica che per usufruire di determinati servizi sarà necessario indossare una mascherina di tipo FFp2. In particolare la regola riguarda i trasporti pubblici: per salire su bus, treni e tram infatti, sarà necessario utilizzare una mascherina di tipo FFp2, certificata e ben indossata.

L’efficacia delle FFp2: differenza con le mascherine chirurgiche.

Ancora una volta la misura preventiva del governo sembra orientata alla massima prudenza. In effetti le mascherine FFp2, a differenza delle chirurgiche, sono multistrato e dotate di un sistema di filtraggio che garantisce protezione sia a chi le indossa che a chi lo circonda. Vari test hanno dimostrato che la riduzione del rischio contagio in un ambiente chiuso, se muniti di dispositivi FFp2, si riduce allo 0,1%. La differenza sostanziale con le chirurgiche sta proprio nella capacità di filtraggio: queste ultime, infatti, con un solo strato di protezione, garantiscono esclusivamente verso l’esterno, impediscono cioè la fuoriuscita di microgoccioline potenzialmente infette. Anche se in molti hanno sottolineato che sarebbe sufficiente che tutti indossassero la mascherina chirurgica, il parere dei tecnici e degli scienziati è quello di aumentare il livello di protezione e scongiurare il congestionamento delle strutture ospedaliere, oltre che ulteriori lockdown.

Per viaggiare su mezzi pubblici non basta la chirurgica: a differenza della mascherina FFp2 non protegge da contagio

Al momento non esiste una data di scadenza del decreto: fino al 31 marzo, giorno di fine dello stato d'emergenza, per entrare sui mezzi pubblici non basterà esibire il green pass e indossare una mascherina chirurgica; i passeggeri dovranno indossare una mascherina di tipo Ffp2. I vari strati di tessuto ospitano anche un filtro di polipropilene che crea minuscoli modelli di fibre irregolari per intrappolare le particelle e non consentirne né l’ingresso né l’uscita. L’obbligo di Ffp2 si intende valido anche per treni AV, aerei, navi, metro e autobus. Insomma l’intero servizio di trasporti pubblico.