Covid, gli esperti: "Variante Omicron meno grave, colpisce la gola e non i polmoni"

Il dottor Pillay, professore di virologia presso l'University College di Londra: "Omicron sembra essere più in grado di infettare il tratto respiratorio superiore e quindi le cellule della gola"

Mentre in Italia cresce il numero di contagi Covid nonostante vaccini, Green pass e Super Green pass, gli esperti analizzano la variante Omicron e sostengono: "Colpisce più la gola che i polmoni". Per questo motivo, secondo molti scienziati, la Omicron è "più contagiosa ma meno letale" rispetto ad altri ceppi del Coronavirus. A confermarlo sono sei studi citati dalla rivista The Guardian. "Il risultato di tutte le mutazioni che rendono Omicron diversa dalle varianti precedenti è - spiega Deenan Pillay, professore di virologia presso l'University College di Londra - che potrebbe aver alterato la sua capacità di infettare diversi tipi di cellule".

Contagi Covid e variante Omicron: cosa sappiamo

"In sostanza, Omicron sembra essere più in grado di infettare il tratto respiratorio superiore e quindi le cellule della gola", continua Pillay mentre cerca di dare informazioni più precise e dettagliate sulla variante del Covid che in questi mesi si sta diffondendo in Italia, in Europa e in tutto il mondo. "Quindi - continua il virologo londinese - si moltiplicherebbe più facilmente in quelle cellule più che in quelle del polmone". E infine il professore Pillay, a proposito dei risultati ottenuti fino ad ora da diversi studiosi, dice: "Sono preliminari ma convergenti".

Nel frattempo l'Italia domenica 2 gennaio 2022 registra 61.046 nuovi contagi Covid e altri 133 morti. Inoltre, stando ai dati del bollettino pubblicato dalla Protezione Civile e dal Ministero della Salute, i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 278.654, un quarto rispetto a quelli del primo giorno dell'anno. Il tasso di positività sale dunque al 21,9%. Gli italiani attualmente positivi al Coronavirus sono più di un milione, per la precisione 1.070.537.

Infine, secondo gli ultimi numeri diffusi da Agenas, in un solo giorno sono saliti i posti letto in terapia intensiva in diverse Regioni. La Liguria, che attualmente si trova in fascia gialla, ha il 22% dei posti occupati per Covid e quindi è oltre la soglia limite. Per questo dunque la Regione di Giovanni Toti si sta avvicinando al cambio di colore. Nelle prossime settimane potrebbe vedere il passaggio in zona arancione.