Omicron, l'annuncio di Pfizer: "Vaccino adattato alla variante pronto a primavera"
La casa farmaceutica Pfizer starebbe lavorando a un vaccino adattato alla variante Omicron che sarà disponibile già entro la prossima primavera
Contro la variante Omicron arriva in aiuto Pfizer, che già a partire dalla prossima primavera potrebbe aver sviluppato un vaccino adattato contro il nuovo ceppo di Sars-CoV-2. È quanto annunciato dal capo di Pfizer Svizzera Sabine Bruckner, che in un'intervista al quotidiano Blick ha spiegato come al momento la casa farmaceutica sta lavorando su un doppio fronte. Da un lato sull'efficacia dell'attuale vaccino contro le nuove varianti emergenti nel mondo, e dall'altro su una nuova versione del prodotto. Secondo Bruckner infatti, "non è ancora chiaro ancora chiaro" se un eventuale nuovo vaccino "sarà necessario".
Omicron, l'annuncio di Pfizer: "Vaccino adattato a primavera"
Sempre secondo il capo di Pfizer Svizzera inoltre, a seguito della dose di richiamo del vaccino "negli adulti la protezione contro la malattia provocata da Omicron è 25 volte superiore. La terza dose ha quindi senso, soprattutto per proteggere da un decorso grave". Bruckner ha poi aggiunto: "Stiamo lavorando in due direzioni: da un lato, stiamo indagando sull'efficacia del precedente vaccino contro le varianti attuali. E in parallelo, stiamo analizzando se è necessario un adattamento e nel caso lo prepariamo".
Nel frattempo uno studio dell'Università di Colonia ha rilevato che la somministrazione della terza dose di vaccino conferisce una protezione contro Omicron paragonabile a quella ottenuta con un ciclo di due dosi contro la versione originaria del virus Sars-CoV-2. Risultati ottenuti misurando la capacità neutralizzante del vaccino Pfizer/BioNTech contro le nuove varianti e che confermano la minore efficacia del vaccino in caso di Omicron.
I pareri degli esperti italiani
Sull'aggiornamento dei vaccini contro le nuove variante si era recentemente espresso anche Massimo Galli, che in suo intervento sul tema aveva dichiarato: "Questo virus ci ha dimostrato, nell’arco di un anno solare, di aver tirato fuori tre varianti una più diffusiva dell’altra. Ciò deve far pensare anche per il futuro e la prima mossa da compiere è ‘correggere’ gli attuali vaccini anti-Covid, adattandoli a Omicron destinata in breve a dominare. Perché se i prodotti a vettore virale sono più o meno usciti di scena come vaccini strategici, per rimanere tali quelli a mRna hanno bisogno di aggiornamento".
Aggiornamento auspicato anche dal direttore dell'Istituto Spallanzani di Roma, Francesco Vaia: "Non consentire a tutto il mondo di vaccinarsi, superando la logica del brevetto e del profitto fuori controllo, non aggiornare ancora, ad oggi, i vaccini alle varianti, si sono dimostrate scelte tragiche e sciagurate - ha spiegato Vaia in un post pubblicato su Facebook - E molti governi ne portano la responsabilità".