Zangrillo, le sue ultime dichiarazioni non piacciano a Galli: "Non è virologo"
Il professore dell'Istituto Sacco: "Dobbiamo essere cauti con i messaggi anche se sta arrivando l'estate"
Alberto Zangrillo ha provocato le ire di Massimo Galli con le sue ultime dichiarazioni, quando cioè ha detto ai giornalisti che oggi nel suo reparto non c'era nessuno. "Il professor Zangrillo fa egregiamente il rianimatore, ma meno l'epidemiologo o il virologo, e ha un altro approccio", ha attaccato Galli, responsabile di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, ospite di 'Timeline' su Sky Tg24. Come dire che sul Covid può parlare solo lui e che conta solo la sua opinione, che poi in pratica consiste di tenerci tutti chiusi in casa per sempre.
Zangrillo, le sue ultime dichiarazioni non piacciano a Galli: "Non è virologo"
"Non mi piace contrappormi ai colleghi, sono stanco", ha detto Galli, che è sempre stanco di parlare in tv, pur essendo sempre in tv. "Il professor Zangrillo fa egregiamente il rianimatore, ma meno l'epidemiologo o il virologo, e ha un altro approccio. L'impressione è che questo tipo di messaggi non tenga conto di una serie di fenomeni che stiamo vedendo e sono sconcertanti, come ad esempio la crescita delle infezioni in Germania. Dobbiamo essere cauti anche se sta arrivando l'estate". Questo perché "tantissimi dei non vaccinati sono in una fascia critica".
Massimo Galli ha parlato anche della nuova variante indiana: "Abbiamo pochi dati, dobbiamo stare attenti. Ma non facciamo la 'caccia all'indiano', che non sta né in cielo né in terra. Chi è qui in Italia magari non rientra in India da mesi".
Infine: "Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno ed essere entusiasti e meno negativi, direi che la macchina si è avviata e ha conseguito un risultato importante. Però siamo all'inizio, abbiamo una differenza di 30 milioni di dosi con la Gran Bretagna. Ora con 500mila vaccinazioni ci mettiamo 60 giorni a raggiungere la Gran Bretagna e saranno giorni critici perché la protezione sarà inferiore a quella degli inglesi". "Insomma, vacciniamo tanto e presto, senza indecisioni, ma teniamo presente che c'è tutta una fase che ci separa da quella inglese dove hanno riaperto con grande tranquillità", conclude Galli.
Zangrillo ultime dichiarazioni: "Pronto Soccorso del San Raffaele è vuoto"
Alberto Zangrillo, primario di anestesia e rianimazione dell’ospedale San Raffaele di Milano, in un tweet rivolto ai giornalisti sempre troppo allarmisti quando si parla di contagi Covid, ha fatto sapere che la struttura sanitaria che presiede non ha alcuna criticità. Tutt'altro. "Cari signori giornalisti, questa mattina il Pronto Soccorso Covid19 del San Raffaele è vuoto". Subito, inoltre, il professore Zangrillo, forse per evitare che alcuni suoi colleghi affamati di visibilità gli diano del "negazionista", ha continuato: "Vaccini, ricerca e soprattutto cure corrette e tempestive fanno la differenza".
La dichiarazione di Zangrillo è arrivata il giorno dopo un nuovo traguardo nella vaccinazioni, raggiunto nella giornata di giovedì 29 aprile. "Ieri è stato raggiunto l’obiettivo delle 500 mila somministrazioni di vaccini in un solo giorno", ha detto Mariastella Gelmini. "In poche settimane la campagna di immunizzazione della popolazione ha registrato un'importante e costante accelerazione".
"Faccio i miei complimenti al generale Figliuolo e al capo della Protezione Civile Curcio per questo decisivo traguardo", ha concluso il Ministro per gli Affari regionali. "E ringrazio gli operatori sanitari, i medici, gli infermieri, i farmacisti, per il loro prezioso e indispensabile lavoro. Avanti così".