AstraZeneca, seconda dose: al via una sperimentazione con gli altri vaccini
Ad annunciarlo il direttore sanitario Francesco Vaia. Nello studio coinvolti 600 volontari.
Sulla seconda dose di vaccino anticovid con altri sieri, dopo il primo di AstraZeneca, è al via una sperimentazione. Ad annunciarlo l’Istituto nazionale delle malattie infettive, tramite le voci del direttore sanitario Francesco Vaia e dell'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato. Saranno 600 i volontari che, dopo la prima dose con AstraZeneca, avranno la seconda con Pfizer, Moderna e i due diversi adenovirus di Sputnik.
Il piano del commissario Figliuolo
Nel frattempo, dopo le raccomandazioni dell’Ema, il commissario straordinario alla pandemia Francesco Figliuolo, ha ridisegnato il piano vaccinale. L’obiettivo resta, comunque, quello delle 500mila dosi somministrate quotidianamente. "Volevo dire solo due parole su AstraZeneca, su questa vicenda che spero si concluda. L’Ema ha detto che è un vaccino sicuro. L’Italia, i nostri scienziati quindi l’Aifa, il consiglio superiore della Sanità, l’Istituto Superiore di Sanità, il ministero della Salute, recependo quello che hanno fatto anche i nostri vicini, quindi la Germania, il Belgio, la Francia la Spagna, hanno deciso di fare una raccomandazione, dicendo che è auspicabile l’inoculazione di questo vaccino agli over 60 e dicendo altresì che la seconda dose è sicura" ha spiegato il commissario in visita all’hub di Macerata.
"Io non sono uno scienziato e mi limito a riportare cosa è stato fatto dalla mia struttura, da me con tutti gli altri attori in campo e riadeguare il piano. Il target non cambia quindi dobbiamo arrivare a 500.000 dosi a fine mese, però abbiamo aperto da oggi la platea dai 60 anni in su".
Priorità alla vaccinazione anti-Covid degli over 80 e persone fragili. Il commissario straordinario all'emergenza coronavirus Francesco Paolo Figliuolo ha firmato l'ordinanza che, ''in linea con il piano nazionale del ministero della Salute'' stabilisce l'ordine di priorità per le vaccinazioni anti-covid. In particolare, si legge nel provvedimento, la vaccinazione rispetta il seguente ordine di priorità: persone di età superiore agli 80 anni, persone con elevata fragilità.