Vaccino Covid, ammissione choc della Cina: non funziona tanto e serve piano B

La nazione da cui tutta l'epidemia Covid è partita valuta la somministrazione di una terza dose o il mix con un vaccino mRNA

La Cina ha dichiarato che il vaccino contro il Covid è da considerare relativamente poco efficace e per questo il Governo sta prendendo in considerazione l'ipotesi di un mix con vaccini a mRNA, realizzati con la tecnologia che caratterizza i farmaci di Pfizer o Moderna. Lo ha fatto sapere Gao Fu, numero 1 del Centro nazionale di prevenzione e controllo delle malattie. La notizia è stata riferita dal South China Morning Post.

Vaccino Covid, ammissione choc della Cina

In una conferenza a Chengdu, Gao Fu ha ammesso che il paese sta esaminando due opzioni "per risolvere il problema" legato "all'efficacia non elevata dei suoi attuali vaccini". La prima prevede una modifica dell'intervallo di somministrazione tra la dosi o l'aumento del numero delle stesse. La seconda idea che viene presa in considerazione prevede invece l'utilizzo di vaccini realizzati con tecnologie differenti. Formalmente, la Cina però non raccomanda al momento l'impiego di diversi vaccini per l'immunizzazione di un soggetto.

"I livelli di anticorpi generati dai nostri vaccini sono inferiori a quelli dei vaccini a mRNA e anche i dati relativi all'efficacia sono più bassi. La conclusione naturale è che i nostri vaccini basati su virus inattivati o che usano un vettore virale adenovirus siano meno efficaci dei vaccini a mRNA", ha detto Tao Lina, scienziato di Shanghai, sostenendo che ci vogliano tre e non due dosi del vaccino cinese.

E ancora: "In ogni caso, la vaccinazione dovrebbe essere portata avanti a tutta velocità. Non dovremmo aspettare che arrivi un vaccino perfetto". La Cina potrebbe sviluppare un vaccino mRNA entro l'anno. Pfizer e Moderna avrebbero un'efficacia attorno al 95%, tutto il contrario dei vaccini prodotti per il momento in Cina, che, lo ricordiamo, ha saltato molte fasi nella produzione e nella sperimentazione.