Coronavirus, Viola: 'Sacrifici per un mese e mezzo e scuole chiuse'
"Il sistema di divisione a colori dell'Italia ha senso, ma per azzerare i contagi dovremmo chiudere tutto": il parere dell'immunologa e professoressa di Patologia generale all’Università di Padova.
Per combattere il Coronavirus è necessario imporre zone rosse, pensare a lockdown locali e chiudere le scuole. È questa l'opinione di Antonella Viola, immunologa e professoressa di Patologia generale all’Università di Padova, che continua a ribadire che è il momento di "fare altri sacrifici per un mese e mezzo".
Coronavirus, Viola: 'Dobbiamo stare più attenti'
"Siamo in un momento molto difficile, perché il Coronavirus è cambiato ed è più trasmissibile, con le varianti così diffuse su gran parte del territorio, dobbiamo stare più attenti" avverte l'esperta durante un'intervista al Corriere della Sera. "Un aumento dei contagi è inevitabile, ma abbiamo imparato a gestirlo" continua Viola, secondo cui occorre "seguire le regole delle zone a colori durante la settimana e nel weekend chiudere tutto, lasciando solo la possibilità di passeggiare".
"Durante la settimana - prosegue - vediamo sempre le stesse persone, ma nel tempo libero si mescolano ambiti normalmente distanti. L'ideale sarebbe chiudere anche le scuole. Evitare le visite a parenti e amici aiuterebbe perché è necessario ridurre le interazioni sociali".
Covid, Viola: 'Scuola è luogo di contagio'
Allarme anche sulla scuola, definita dall'immunologa Viola come "un luogo a rischio di contagio". Per questo motivo infatti, prosegue l'esperta al Corriere della Sera, è necessario tenerle chiuse. "È impossibile tenere i bambini sempre a distanza con la mascherina ben indossata e le classi sono troppo numerose. Con questa nuova variante così contagiosa, è meglio chiudere le scuole".
E sul lavoro invece afferma: "In questa fase bisognerebbe tornare allo smart working, ma sui luoghi di lavoro c’è grande distanziamento, tutti usano le mascherine e si vedono sempre gli stessi colleghi, come in una bolla. Se non possiamo ‘permetterci’ un lockdown come quello dell’anno scorso, queste misure dovrebbero comunque essere sufficienti" continua l'esperta.
Coronavirus, Viola: 'Divisione a colori ha senso solo se..'
Infine Viola parla della divisione a colori dell'Italia, sistema adottato al momento per combattere il Coronavirus. "Ha senso solo se il monitoraggio è puntuale e i dati raccolti affidabili" dice al Corriere della Sera. "Da immunologa, dovrei dire che è necessario chiudere tutto per due mesi e aspettare l’estate. Se l’obiettivo è azzerare il contagio, è così. Se è quello di mantenere l’equilibrio - prosegue l'esperta - funzionerà quel che stiamo facendo".
"Capisco la frustrazione dei cittadini" ammette l'immunologa, ma "posso solo dire che è l’ultimo sforzo: bisogna tenere duro ancora un mese e mezzo e poi, tra i vaccini e l’estate, l’avremo scampata. Solo ad aprile-maggio, forse, avremo le dosi per poter cominciare la vaccinazione di massa" conclude speranzosa l'esperta.