Giorgia Meloni: si vis pacem para bellum; un giullaresco governo sempre più allineato al verbo di Bruxelles e della globalizzazione

Ancora una volta Giorgia Meloni pronuncia quella frase degna di essere commentata criticamente

Lo ha detto nuovamente. Giorgia Meloni, presidente del consiglio ed esponente di punta del giullaresco governo della Destra bluette neoliberale e filo atlantista, filobancaria e filo israeliana, ha infatti di nuovo dichiarato si vis pacem, para bellum. Deve piacerle particolarmente questa frase latina o forse, si potrebbe malignamente commentare, è la sola che conosca. Sia quel che sia, la ha di nuovo pronunciata per giustificare l'inaudito e demenziale riarmo dell'Europa sotto l'egida del manicomiale Piano Rearm Europe voluto dalla sacerdotessa dei mercati apatridi Ursula von der Leyen. Sarebbe d'uopo ricordare a Giorgia Meloni che sprecare i soldi per il riarmo o per l'invio di armi a Kiev sacrificando i diritti dei cittadini italiani o magari anche, come il suo governo ha fatto, alzando le età pensionabile non è granché come mossa politica. Oltretutto, continuare a provocare sciaguratamente la Russia nel tentativo folle di trascinarla nel conflitto, fingendo però che sia la Russia stessa a volerlo, rappresenta la pietra angolare di ogni velleità suicidaria da parte di un'Europa sempre più simile a un treno in corsa verso l'abisso. Ebbene, se il governo giullaresco di Giorgia Meloni continua a godere di grande consenso nonostante tutte le malefatte che continua indefessamente a produrre, deve dire grazie all'opposizione inesistente, composta da un'armata Brancaleone politica che di fatto condivide la medesima sciagurata visione atlantista e neoliberale. Pur non avendo alcuna simpatia per l'esiziale governo di Giorgia Meloni, lo diciamo senza tema di smentita e senza perifrasi edulcoranti: con una opposizione di questo genere, detto governo è destinato a rimanere in carica per i prossimi 200 anni.

di Diego Fusaro