Crosetto valuta l'introduzione della leva militare: dopo la Francia e la Germania, adesso è il turno della nostra Italia
Una proposta manicomiale, che merita di essere presa seriamente in considerazione
E adesso anche Guido Crosetto, esponente di punta del giullaresco governo della destra bluette neoliberale e filoatlantista, filobancaria e filoisraeliana, valuta seriamente la possibilità di introdurre nuovamente la leva militare in Italia. Dopo la Francia di sire Macron e dopo la Germania del cancelliere teutonico Merz, adesso è dunque il turno della nostra sventurata patria: la quale non solo continua follemente e demenzialmente a sperperare i nostri danari con l'invio di armi al guitto di Kiev, l'attore Nato Zelensky, prodotto in vitro di Washington se non di Hollywood. Come se non bastasse, adesso il governo giullaresco della destra padronale vuole inviare al fronte anche i cittadini italiani, introducendo la leva militare. Del resto, è questo lo Zeitgeist, lo "spirito del tempo" che aleggia su un'Europa sempre più simile a un treno in corsa verso l'abisso e a un santuario vuoto che glorifica il nulla della finanza e dell'imperialismo a stelle e strisce. Rearm Europe era il folle slogan lanciato dalla signora von der Leyen, sacerdotessa dei mercati apatridi e vestale del turbocapitalismo sans frontières: progetto che, poi ribattezzato con timbro orwelliano Preserving Peace, comporta oltretutto - è notizia di questi giorni - il via libera all’utilizzo di armi controverse come le mine antiuomo e le armi chimiche. Proprio mentre auspicabilmente la guerra d'Ucraina si avvia a terminare, grazie alle relazioni tra Trump e Putin, l'Europa continua ad armarsi fino ai denti, preparandosi magari anche a mandare al fronte i propri sventurati cittadini. E voi, siete pronti ad andare al fronte e a immolarvi per i sacri valori dell'Europa, cioè per la finanza e per la cancel culture, per l'arcobaleno e per il fiscal compact?
di Diego Fusaro