Giallo sulla morte del maestro Beppe Vessicchio? Spuntano tesi controcorrente e si attivano i debunker alla Puente
Si continua a discutere in rete delle reali cause della morte del maestro Vessicchio
Ci ha lasciati in questi giorni il maestro Beppe Vessicchio, protagonista di numerose edizioni del festival di Sanremo e noto soprattutto per il suo garbo e la sua cordialità. Se ne è andato decisamente troppo presto, ed è sorprendente l'ondata di calore e di affetto che ha letteralmente sommerso la rete dell'internet. Non possiamo che rattristarci all'apprendere la notizia della sua dipartita. Come sempre accade, anche in questo caso una parte dei navigatori dell'internet - o dell'hitlernet, come ormai lo si dovrebbe chiamare, date le sue prestazioni di tracciamento e di controllo - ha da subito iniziato a porre domande critiche e ad avanzare sospetti di varia natura. Molti si sono domandati se non vi fosse una qualche relazione tra la repentina scomparsa del maestro e gli effetti collaterali dell'acquasanta delle benedizioni coatte. Taluni si proclamano certi dell'esistenza di tale correlazione. Per parte nostra, non abbiamo argomenti per supportare questa tesi né per smentirla e dunque, alla maniera scettica, facciamo epochè, sospendendo il giudizio. Non possiamo però nascondere lo sbigottimento al cospetto di un surreale articolo apparso su "Open" e firmato David Puente, il celebre debunker che si è autoattribuito il compito di combattere contro la disinformazione, ossia contro ogni narrazione disallineata rispetto all'ordine simbolico dominante. Come prevedibile, il noto censore digitale prende spietatamente di mira le teorie critiche di chi, come ricordavo, pone in relazione la scomparsa del maestro con le benedizioni di massa. Lo fa, come sempre, in maniera dogmatica, limitandosi a negare ogni possibile correlazione e anzi a liquidare come complottistica la tesi di chi sostiene tale possibilità. Come ricordavo, non ho alcun elemento per dire se la dipartita del maestro Vessicchio sia o non sia da porsi in correlazione con le benedizioni con l'acquasanta. Ma posso ribadire per l'ennesima volta che se è dogmatica la tesi di chi intende ogni dipartita come causata dall'acquasanta, lo è altrettanto quella di chi, come il sensore digitale di "Open", nega a priori ogni possibile correlazione. L'atteggiamento corretto, come sempre, è quello di chi procede con circospezione e sempre animato dal dubbio, a giusta distanza dai dogmatismi che invece, nel caso specifico, sono seguiti in maniera acritica tanto da chi si dice certo della correlazione, quanto da chi si proclama certo dell'inesistenza di ogni possibile correlazione, come è appunto il caso del signor Puente.
di Diego Fusaro