Concerto del cantante russo Abdrazakov a Verona, fondazione Navalny chiede la censura: "Non fatelo esibire, è filoputiniano"
La Fondazione Anticorruzione di Aleksej Navalny (FBK) lancia un nuovo appello in Italia e chiede la cancellazione dell’esibizione dell’artista e cantante russo Abdrazakov ritenuto filoputiniano. Un caso di censura simile a quello di Valerij Gergiev e Anna Netrebko
La Fondazione Navalny chiede che l’artista Ildar Abdrazakovnon non si esibisca al Teatro Filarmonico di Verona a gennaio 2026, nei panni di Don Giovanni nell’opera di Mozart in programma il 18, 21, 23 e 25 del mese. Dopo la campagna che nei mesi scorsi aveva portato alla cancellazione del concerto del direttore d’orchestra Valerij Gergiev alla Reggia di Caserta e del concerto di Anna Netrebko a Cluj-Napoca, in Romania, ora nel mirino dell’organizzazione fondata dall’oppositore russo morto in carcere nel febbraio 2024 finisce il baritono Ildar Abdrazakov, definito “filoputiniano e fiduciario del Cremlino”.
Concerto del cantante russo Abdrazakov a Verona, fondazione Navalny chiede la censura: "Non fatelo esibire, è filoputiniano"
Abdrazakov, basso-baritono tra i più celebri della scena lirica internazionale, è direttore del Teatro dell’Opera e del Balletto di Sebastopoli, in Crimea – territorio ucraino annesso illegalmente dalla Russia nel 2014. In vista delle elezioni presidenziali russe del 2024 era stato nominato tra i “fiduciari di Putin”, un gruppo di personalità della cultura autorizzate a fare campagna elettorale per il presidente russo.
Dopo l’invasione dell’Ucraina, l’artista ha continuato a esibirsi in eventi ufficiali sponsorizzati dalle autorità russe, tra cui il summit dei BRICS di Kazan nell’ottobre 2024. La FBK lo definisce “un sostenitore pubblico di Putin” e sottolinea come la sua presenza nei teatri europei “contribuisca a ripulire la reputazione del Cremlino attraverso la cultura”.
“Annulliamo l’esibizione in Italia di Ildar Abdrazakov, fiduciario di Putin!”, scrive la Fondazione Navalny in un comunicato pubblicato online. “L’apparizione di tali personaggi sui palcoscenici europei – si legge – contribuisce a ripulire la reputazione di Putin attraverso la cultura, come nel caso di Valerij Gergiev”.
I casi di Valerij Gergiev e Anna Netrebko
Il riferimento è proprio al direttore d’orchestra russo Valerij Gergiev, estromesso dalla Filarmonica di Monaco di Baviera per non aver mai condannato la guerra in Ucraina e al quale lo scorso luglio era stato annullato un concerto in Italia dopo un appello pubblico della vedova di Navalny, Julija Navalnaja.
Anche il caso di Anna Netrebko, la cantante lirica russa che avrebbe dovuto esibirsi a Cluj-Napoca il 6 ottobre accusata da alcuni di essere filo-putiniana, fa scalpore in questa battaglia promossa dalla fondazione Fbk e sostenuta dal Ministero degli Esteri Ucraino contro l’espressione politica in ambiente culturale e artistico.
Le polemiche e la villa in Italia
Secondo la Fondazione Navalny, Abdrazakov possiede una villa sul mare a Massa, in Toscana, ed è stato inserito da Putin nel Consiglio presidenziale per le arti e la cultura. Per la sua vicinanza al Cremlino, diversi teatri internazionali hanno già annullato sue partecipazioni negli ultimi due anni, tra cui le stagioni di Parigi, Vienna, Zurigo e, in Italia, il Teatro San Carlo di Napoli nel gennaio 2025.