Cagliari la città più disinformata dai russi: l'ultima trovata della propaganda liberal-atlantista che merita un commento

Una notizia surreale, degna di essere commentata criticamente

E adesso leggiamo su diverse testate digitali che risulta essere Cagliari, in Sardegna, la città più "disinformata" dai russi. Con questa formula, squisitamente orwelliana, si intende il fatto che Cagliari è la città in cui meno persone si bevono la narrazione liberal-atlantista, in accordo con la quale il bene coincide con l'occidente, anzi con l'uccidente liberal-atlantista, e il male, per parte sua, si identifica con tutto ciò che non è Occidente e che magari anzi a quest'ultimo e alle sue manie espansionistiche oppone resistenza. Un bel grattacapo, dunque, per il giullaresco governo della destra bluette neoliberale e filoatlantista, genuflessa a Washington non meno della sinistra fucsia liberal-atlantista. Che cosa farà dunque il governo italico? Si rischia davvero che la Sardegna si separi dall'Italia e si faccia a annettere alla Russia, come un tempo si diceva dovesse accadere per la Sicilia in relazione agli Stati Uniti d'America? Il governo forse manderà sull'isola una task force rieducativa capitanata da Enrico Mentana, Lilli Gruber e Aldo Cazzullo? Difficile dire in concreto come opererà il governo per rieducare e per ortopedizzare il popolo di Cagliari, colpevole di non bersi la narrazione propagandistica made in USA. Quel che è certo è che notizie come questa sono tragicomiche e rivelano in maniera adamantina il tasso di ideologia e di propaganda oggi imperante nel quadro dell'Occidente nichilista. E, come se non bastasse, l'uccidente ha pure il coraggio di arrogarsi il diritto di assegnare patenti di democrazia e di libertà al resto del mondo! Vi sarebbe da ridere, se solo non vi fosse da piangere: Orwell era davvero un dilettante. Il nostro tumultuoso mondo ha superato ormai di diverse misure le peggiori distopie tratteggiate dal genio distopico di Giorgio Orwell.

di Diego Fusaro