Sciopero generale per la Flotilla: alcune considerazioni controvento e la dimostrazione che si sarebbe potuto fermare il Green pass

Alcune considerazioni telegrafiche e controvento sullo sciopero odierno

Ci sia consentito svolgere qualche telegrafica considerazione controvento sullo sciopero indetto per oggi 3 ottobre a sostegno di Flotilla e del popolo di Gaza, reso oggetto di un vile massacro genocidario da parte del criminale di guerra Netanyahu. Prima considerazione: del tutto condivisibili e sottoscrivibili le ragioni dello sciopero, anche se a onor del vero il massacro genocidario va avanti da due anni senza tregua e non si capisce perché si debba manifestare dissenso solo quando Israele dà l'infame assalto alla Flotilla (forse che l'equipaggio è più importante del popolo di Gaza?). Dove erano i sindacati l'anno scorso, quando il genocidio proseguiva indisturbato? Ciò detto, lo ripeto, massimamente condivisibile la ragione dello sciopero nella misura in cui si prende posizione contro le politiche genocidarie di Netanyahu. Tanto più che i vari governi europei, eccezion fatta per la Spagna di Sánchez, non stanno facendo letteralmente nulla per opporsi a Netanyahu, limitandosi a prese di posizione puramente verbali e del tutto ineffettuali sul piano pratico. Seconda considerazione: condivisibile nelle sue ragioni, lo sciopero rischia di ricadere sotto la voce "anima bella" di hegeliana memoria. Purtroppo, non è certo scioperando a Roma o a Torino che si ferma l'agire genocidario di USraele. O pensate forse che Netanyahu fermerà le sue squallide imprese perché si sciopera a Roma e a Torino? Come ricordavo, bisognerebbe prendere iniziative pratiche, come sta giustamente facendo il governo spagnuolo. Terza considerazione: il fatto che lo sciopero venga comunque svolto, nonostante la dichiarazione di illegittimità da parte del garante, ci segnala con limpido profilo che i sindacati, se avessero voluto, avrebbero potuto fermare l'introduzione dell'infame tessera verde o green pass nel 2021. Invece, come è noto, non l'hanno fatto, e anzi ricordiamo il segretario del principale sindacato italiano che invocava l'introduzione dell'obbligo di benedizione con l'acquasanta per tutti.

di Diego Fusaro