Gentiloni spara sul mucchio: l’opposizione è un circo senza tendone e Meloni comanda come fosse il Medioevo
Dal palco di Faenza l’ex premier affonda Elly & Co: nessuno pronto a governare, Giorgia ringrazia e regna
Faenza, ore calde. Sudore, politica e birrette. Paolo Gentiloni sale sul palco di Talk con la faccia da professore stanco e la voglia di dire le cose come stanno, ché tanto ormai non ha più niente da perdere.
“L’opposizione? Non pervenuta". Poche parole, ma più taglienti di una rissa al mercato del pesce.
Nel mirino c’è Elly Schlein, segretaria del PD, che da due anni e mezzo balla da sola cercando di costruire un’alternativa al governo Meloni. Il problema? Nessuno segue la musica. Bonaccini, l’eterno secondo, è passato da rivale a portaborse, ma il malumore dentro il partito cresce più veloce dell’erba cattiva.
E mentre a sinistra ci si accapiglia su chi ha il profilo Instagram più inclusivo, Giorgia Meloni si beve l’ennesimo spritz della vittoria: Fratelli d’Italia vola ancora attorno al 30% e la maggioranza, nonostante Salvini e le sue uscite da karaoke, regge.
Gentiloni non fa prigionieri: “Se sembri una barzelletta, anche un governo raffazzonato come questo ti può asfaltare".
E così, mentre PD, M5S e quel che resta del Terzo Polo litigano su chi ha preso l’ultimo muffin, la destra si tiene le chiavi di casa.
Di Aldo Luigi Mancusi