Soldati israeliani accolti nelle Marche per smaltire lo stress e sorvegliati dalla DIGOS: ancora una volta l'Italia dalla parte sbagliata

Una situazione davvero tragica e insieme comica

Apprendiamo in queste ore che diversi soldati israeliani sono giunti nelle Marche per smaltire lo stress e per godersi una "meritata" vacanza. Apprendiamo altresì che sono sorvegliati dalla DIGOS, di modo che la loro "vacanza" si svolga senza fastidi e senza intoppi. Non v'è dubbio che le Marche siano una regione altamente rilassante, con le sue splendide colline, il suo mare, le sue città d'arte e le sue prelibatezze. Ottima scelta, davvero. Ancora una volta, l'Italia tace e non prende posizione sulle politiche criminali e genocidarie di Netanyahu: anzi, accoglie e ospita i militari israeliani. La situazione è davvero tragica, senza riuscire a essere seria. Che i militari israeliani debbano smaltire lo stress è comprensibile: realizzare un massacro genocidario, eliminare bambini, donne e anziani, come i soldati israeliani stanno facendo da tempo, deve in effetti essere piuttosto stressante perfino per loro. Ma perché l'Italia si presta a tutto questo? Possibile che l'Italia non abbia un briciolo di dignità e non sappia dire di no, opponendosi una volta tanto a chi sta compiendo un atroce massacro di innocenti? Non dimentichiamo oltretutto che l'Unione Europea è giunta in questi giorni al diciannovesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia di Putin, senza mai aver varato una sola sanzione, nemmeno per sbaglio, contro Israele. Se è vero che chi è indifferente è complice, che dire allora di chi apertamente supporta le politiche di Netanyahu?

Di Diego Fusaro