Ucraina, Tajani annuncia: "Nuove sanzioni contro la Russia", ma di provvedimenti contro Israele nemmeno si parla
Una situazione sempre più surreale, da cui si evince l'ipocrisia dell'occidente
Così titola un recente articolo apparso su "Il Fatto Quotidiano": «Tajani: “Sì a nuove sanzioni per la Russia. Provvedimenti per Israele? Non ne abbiamo parlato”». In questo articolo è perfettamente condensata l'ipocrisia del cosiddetto Occidente, che ormai da tempo proponiamo di qualificare come uccidente liberal-atlantista. Per un verso l'Europa continua a istituire sanzioni contro la Russia di Putin, a tal punto che ormai abbiamo perso il conto dei pacchetti di sanzioni posti in essere: la colpa inespiabile della Russia di Putin, agli occhi dell'uccidente, sta ovviamente nel non volersi genuflettere al nuovo ordine mondiale a stelle e strisce, del quale l'Europa è colonia senza cuore e senza intelligenza. La Russia resiste e difende i propri confini, rifiutandosi di cedere alla dinamica della anglobalizzazione coatta del pianeta. Non sfugga oltretutto che le sanzioni dell'Europa contro la Russia sono il primo caso nella storia umana di sanzioni che vanno a nocumento del sanzionante e non del sanzionato: sanzionando Putin, l'Europa continua stoltamente a danneggiare se stessa, vuoi per folle afflato ideologico, vuoi per sciocca volontà di compiacere il padrone a stelle e strisce. Per un altro verso, l'uccidente si guarda bene dal sanzionare Israele, che pure sta compiendo, grazie al criminale di guerra Netanyahu, un vero e proprio massacro genocidario ai danni del popolo palestinese, con la vergognosa e deplorevole complicità della cosiddetta comunità internazionale, nome ipocrita dietro il quale si nasconde more solito l'uccidente stesso. Stando alle parole di Tajani, di sanzionare Israele nemmeno se ne parla per sbaglio: perché per definizione le bombe di Israele e USA, in una parola USraele, sono buone e intelligenti, democratiche e pacifiste; come del resto le morti cagionate da USraele vengono benevolmente classificate sempre e solo come "danni collaterali". Insomma, quelle di USraele sono guerre pacifiste, fatte ovviamente a fin di bene, nel nome dell'interesse dell'umanità tutta. Vi è altro da aggiungere per comprendere appieno l'ipocrisia e la propaganda su cui attualmente si regge la civiltà che ha innalzato il nulla a proprio orizzonte di senso?
di Diego Fusaro