E' la sinistra che ha tradito la parte buona di "Ventotene". L'ipocrisia degli eurofanatici e dei finti-progressisti

Il colpo da maestro della Meloni: svelare l'anima elitaria e anti-democratica della "Sinistra ipercapitalista-europeista"

Questa volta il Presidente Meloni ha usato il fioretto assestando un colpo da maestro contro l'ipocrisia del mainstream europeista (ora anche bellicista) e in particolare contro il vuoto spinto presente al centro del principale partito d'opposizione. Un colpo da maestro in quanto ha messo le sinistre italiane di fronte ad uno specchio spietato: il testo del celebre "Manifesto di Ventotene" (1941) di Spinelli, Rossi e Colorno, tanto citato e strumentalizzato a sproposito. Perchè ipocrisia e perchè è stata una mossa molto efficace dal punto di vista psico-mediatico (e oggi la politica è in gran parte psico-mediatica)? Semplicemente perchè l'uso che i trend progressisti fanno di tale manifesto, in Italia e in Europa, rappresenta una semplice recita, una simulazione per far credere che l'attuale Dis-Unione Europea abbia una base ideale, etica, democratica. Ma la UE di oggi non centra nulla con Spinelli nè con De Gasperi; nè con la CEE che operava a favore della produzione, e non della Finanza. Ci sono due anime nel Manifesto di Ventotene: un'anima buona interessata ai temi sociali, democratici e pacifisti e un'anima elitaria e antidemocratica e rivoluzionaria spinta dall'amarezza con cui Spinelli meditava sul successo di massa dei vari fascismi in Europa. La Meloni ha messo le sinistre di fronte alla loro anima elitaria, antidemocratica e ideologica citando passi oggi inaccettabili del famoso Manifesto: "la metodologia politica democratica sarà un peso morto nella crisi rivoluzionaria" e ancora: "attraverso questa dittatura del partito rivoluzionario si forma il nuovo Stato e attorno ad esso la nuova democrazia". Spinelli non solo era un convinto comunista ma sebbene prendesse un po' le distanze dall'Urss di Stalin vista come regime burocratizzato in realtà nel suo Manifesto ripete la medesima logica rivoluzionaria rigidamente marxista-comunista-leninista: conquistare il potere con una rivoluzione guidata da un'elite illuminata e "poi" fondare una nuova democrazia (mai vista, poi...). Ha fatto benissimo la Meloni a stigmatizzare questa deriva anti-democratica propria di una parte del socialismo-comunismo storico. Detto questo occorre anche dirla tutta la verità: è la sinistra che ha tradito l'anima buona del Manifesto di Ventotene vendendosi all'iper-capitalismo che ha fondato questa UE che non centra assolutamente nulla con l'Europa sognata dai dissidenti confinati dal regime fascista. Questa Unione Europea delle banche e delle armi oggi esaltata da tutti gli influencer italiani potenti (Vespa, Mieli, Benigni...e molti altri) è una semplice cristalizzazione di interessi elitari e plutocratici internazionali; è una vergognosa parodia di cosa dovrebbe essere una democrazia; è una bassa recita per i pochi anziani gonzi che ancora adorano il dio televisore. Capisco quindi l'ira isterica dei vertici del Pd di fronte alla verità delle cose stigmatizzata dal Presidente del Consiglio il quale si è limitato a dire: il re è nudo. nessuno è più democratico, neppure le radici più alte della UE sono democratiche ma sono ispirate da un "comunismo elitario" che oggi domina ma nella Finanza e tramite la Finanza iper-liberista e iper-globalista: quanto di più lontano pensava Spinelli. Possiamo dire che il "Sogno" di Spinelli si è invertito in un Incubo. Spinelli era un convinto pacifista e questa Unione diventa guerrafondaia. Spinelli odiava la Burocrazia che diventa regime e questa Europa è il trionfo della tecnocrazia burocratica. Ascoltiamolo davvero il miglior Spinelli, che oggi sarebbe certamente contro le politiche elitarie, reazionarie e belliciste della UE, lui che con passione sognava: "un vita economica europea liberata dall'incubo del militarismo e del burocraticismo" e lottava per "nazionalizzazioni su scala vastissima" (non le privatizzazioni di Draghi) e per la liberazione "tanto dei lavoratori dei paesi capitalistici oppressi dai ceti padronali quanto dei lavoratori dei paesi comunisti oppressi dalla tirannide burocratica". Questa UE delle banche, delle multinazionali e delle armi incensata dai giullari di regime e dalla finta sinistra italiana unisce i due principali nemici reazionari odiati da Spinelli (con delle ragioni): la Burocrazia e il Capitalismo. Meditate gente, meditate...(e studiate la Storia).