Una piazza per l'Europa, oggi i più stupidi tra gli stupidi e chi plaudito a tutte le peggiori violazioni dei nostri diritti, manifestano "per la pace"
Ursula von der Leyen porta avanti egregiamente il Great Reset, con il sostegno di tutto il gioioso carrozzone kitsch della sinistra
“Il pianeta può sopportare un miliardo di persone, forse due: dipende da quanta libertà e da quanti consumi vogliamo. Se vogliamo più libertà e più consumi, un miliardo. Spero che questa riduzione possa avvenire in maniera pacifica” (Dennis Meadows – Club di Roma).
Mentre i più stupidi tra gli stupidi, gente schifosa che ha plaudito a tutte le peggiori violazioni dei nostri diritti, che non ha speso una parola contro le stragi a Gaza e in Siria, scende in piazza per protestare contro l'ipotesi di pace in Ucraina, mentre gli altri – già pochi e del tutto ininfluenti – si spaccano tra sovranisti e neoeuropeisti (conio questa definizione per il movimento del Colonnello Fabio Filomeni), il Great Reset prosegue a gonfie vele.
Chi sottovaluti gli obbiettivi indicati nei suoi scritti da Klaus Schwab o creda che la quarta rivoluzione industriale e l’agenda 2030 siano già un fallimento (magari grazie alla presidenza di Donald Trump), è un pericoloso ignorante, esattamente alla pari di chi non conosce il pensiero e gli obiettivi del Deep State, di cui il Forum di Davos è una sorta di portavoce.
A me Schwab è persino simpatico. Quando racconta ridendo, con quel suo accento da tedesco dei cartoni animati, di avere infiltrato i “suoi ragazzi” nei governi di mezzo mondo Occidentale, ne ammiro la spudoratezza, la sincerità tipica dell’uomo che non ha timore di farsi beffa dei suoi avversari e detrattori. In più, Klaus Schwab è un ottimista e un convinto transumanista. C’è una meravigliosa intervista rilasciata alla televisione francese in cui gongola letteralmente parlando della possibilità che i nostri assistenti virtuali imparino da noi.
Quest’uomo crede davvero nelle “magnifiche sorti e progressive” e non fa mistero di sognare un Occidente retto da un regime in cui ogni aspetto della vita umana sia controllato grazie all’intelligenza artificiale da governi paternalisti e totalitari.
Quante volte ha annunciato una stagione di impoverimento e tumulti sociali, preludio del Great Reset?
Ci ha avvertito che: “Molte diverse categorie di lavoro, in particolare quelle che comportano un lavoro manuale meccanicamente ripetitivo e preciso, sono già state automatizzate. Molti altri seguiranno, poiché la potenza di calcolo continua a crescere in modo esponenziale. Prima di quanto si preveda, il lavoro di professioni diverse come avvocati, analisti finanziari, medici, giornalisti, contabili, assicuratori o bibliotecari potrebbe essere parzialmente o completamente automatizzato”.
L’agenda 2030 è lì da leggere, non è un’invenzione dei complottisti. Da anni ripeto sempre le stesse cose: si potrà incominciare a contrastare il Great Reset soltanto quando si identificheranno gli obiettivi della nostra controrivoluzione. Per me è evidente: la controrivoluzione dobbiamo farlo noi, cittadini di un mondo fondato su aberranti ingiustizie. Il progetto di Klaus Schwab non è altro che un consolidamento del potere nelle mani degli stessi soggetti che già lo detengono oggi, monarchi inclusi. Prevede la distruzione creativa del commercio al dettaglio sostituito da Amazon e dalle piattaforme di e-commerce, della piccola e media impresa sostituita dalle multinazionali (come auspicato dalla Fabian Society da più di un secolo) e, soprattutto, il rafforzamento dei monopoli (o oligopoli) che tutti conosciamo. Immaginate la vostra vita senza Google, Microsoft, Amazon, eBay, Alibaba e i siti per incontri (!!!). Il risultato finale del Great Reset sarà il definitivo assoggettamento della popolazione del mondo ai 300 Signori di sempre. Magari non saranno 300, magari saranno qualche milione (quelli che deterranno i diritti di proprietà intellettuale, le banche e tramite le banche le banche centrali che emettono moneta, i fondi d’investimento e tramite i fondi l’intera economia mondiale).
Bene, Donald Trump, per qualcuno, ha arrestato il Great Reset. Ora, per qualcuno, è sufficiente dichiarare che i sessi sono due per risolvere i problemi dell'umanità. Il disegno transumanista, per questo qualcuno, sarebbe stato sconfitto. Da chi? Dal primo e più temibile transumanista, padrone di Neuralink e di Starlink!
Voi continuate pure a opporre al progetto di Klaus Schwab le vostre idealizzazioni del mondo di ieri, a rimpiangere come si stava bene ai tempi di Maria Antonietta, di Papa Pio XII, di prima dell’Illuminismo o del Positivismo. Continuate a sognare di tornare a casa dalla mamma. Continuate pure a essere marxisti nonostante le catastrofiche conseguenze del marxismo reale.
Si può soltanto compiangervi. Siete perdenti nati e nella vostra sconfitta c'è una giustizia (no, non sempre è così nella Storia).
Incapaci di prendere sul serio problemi reali, incapaci di ipotizzare un futuro diverso da quello ipotizzato da Klaus Schwab, Yuval Noah Harari o Elon Must, vi attaccate a uno status quo superato dall'evoluzione e reso obsoleto dai problemi contingenti, rilanciate ideologie fallimentari come il marxismo o impraticabili come il sovranismo.
“Forse, dominati da una dittatura illuminata, potremmo vivere sul nostro pianeta in 7 o 8 miliardi. Ma non sono mai esistite dittature illuminate”. (Dennis Meadows – Club di Roma).
Esiste Ursula von der Leyen, espressione politica forte del World Economic Forum
Che porta avanti egregiamente il Great Reset, con il sostegno di tutto il gioioso carrozzone kitsch della sinistra.
Come disse un'altra espressione politica forte (degli straussiani – o Neocon) “Fuck EU” e tutti coloro che oggi scendono in piazza con le loro bandierine colorate.
Di Alfredo Tocchi