Santanchè non molla la poltrona e si difende attaccando. Il "gelo" del Quirinale: Meloni resta in silenzio ma il caso pesa sul governo
Dietro le quinte cresce l’imbarazzo istituzionale: Mattarella osserva in silenzio ma il Colle non gradisce. La premier continua a blindare la ministra che, per la prima volta, apre all'ipotesi dimissioni
Il caso Daniela Santanchè continua a pesare sul governo Meloni. La ministra del Turismo, nonostante le accuse e le pressioni politiche, non molla la poltrona. Ma dietro le quinte, la vicenda sta creando più di un imbarazzo, non solo per l’esecutivo ma anche per il Quirinale.
Il Colle osserva, ma il silenzio pesa
Sergio Mattarella, come da prassi, mantiene il riserbo. Il Presidente della Repubblica non ha strumenti per revocare un ministro – spetta solo al premier proporne la sostituzione – ma il suo silenzio è tutt’altro che neutrale. Secondo fonti vicine al Colle, il Quirinale non avrebbe gradito il modo in cui il governo sta gestendo il caso. Il Capo dello Stato, custode dell’equilibrio istituzionale nonché colui che ufficialmente nomina i ministri proposti dal Presidente del Consiglio, preferirebbe che certe situazioni si risolvessero rapidamente e senza trascinamenti che danneggiano l’immagine dell'esecutivo e del Paese.
Tuttavia, il timore di un intervento del Presidente – anche solo sotto forma di moral suasion – è presente nei palazzi del potere. Meloni sa che Mattarella non farà mosse pubbliche, ma un suo segnale, magari in un discorso istituzionale o in un colloquio riservato, potrebbe mettere ulteriormente in difficoltà il governo.
Meloni tra due fuochi: Palazzo Chigi e la maggioranza
La premier ha fatto la sua scelta: resistere. Per Meloni, cedere su Santanchè significherebbe aprire un varco per altre richieste di dimissioni in futuro. La linea della fermezza è quindi strategica, ma nasconde insidie. Secondo fonti interne, a Palazzo Chigi c’è consapevolezza che la questione sta diventando scomoda, soprattutto nei rapporti con il Colle. Per questo a Palazzo Chigi hanno tirato un sospiro di sollievo quando hanno appreso della apertura di Daniela Santanchè a possibili dimissioni. Ma, ci si chiede, se poi la Ministra del turismo dovesse cambiare idea? Cosa tutt'altro che impossibile, dicono chi la conosce bene.
In privato, alcuni big della maggioranza continuano ad esprimere dubbi sull’opportunità di tenere ancora Santanchè al suo posto. Il rischio è che alla lunga la vicenda possa finire con l'azzopare l'intero governo. A maggior ragione dopo il dibattito parlamentare di ieri sul voto di sfiducia.
Santanchè non molla, ma a che prezzo?
Dal canto suo, la ministra è determinata a resistere. Secondo indiscrezioni, Santanchè ritiene di avere il sostegno necessario da parte di via della Scrofa e dunque non ha intenzione di farsi da parte prima anche se la sua presenza rischia di diventare un peso crescente per l’intera maggioranza.
A questo punto, la vera domanda è: quanto potrà reggere questo equilibrio precario? La pressione potrebbe diventare insostenibile. E in quel caso, anche il Quirinale potrebbe non restare più in silenzio. Perché non è affatto sicuro che la ministra lasci in un prossimo futuro.