Milleproroghe, decreto approvato alla Camera, le norme previste: dallo stop alle multe per i "no vax" alla rottamazione delle cartelle fiscali

Il decreto è stato approvato dalla Camera dopo il voto al Senato, ora è legge

Il decreto Milleproroghe è stato approvato dalla Camera dopo il voto al Senato. Tra le norme previste lo stop alle multe per i "no vax", la riapertura delle attività chiuse per sanzioni durante il Covid, la rottamazione delle cartelle fiscali, la sugar tax (la tassa sulle bevande analcoliche) e la Consulta dei tifosi.

Decreto Milleproroghe, le misure principali

Le misure contenute nel decreto trasformato in legge dal voto finale della Camera sono molte. Dal milione di euro per rafforzare lo screening per la prevenzione dei tumori al seno allo stop alle multe per i "no vax", dall'obbligo per le imprese di avere una polizza anticalamità al rinvio sulla Consulta dei tifosi. Il decreto Milleproroghe è stato a lungo fermo al Senato, ma dopo essere stato ultimato è stato approvato velocemente da entrambe le camere del Parlamento. Per le opposizioni il provvedimento è "disordinato e disomogeneo", secondo il Pd favorirebbe gli evasori fiscali in quanto la rottamazione delle cartelle fiscali "non distingue tra chi ha veramente bisogno di essere aiutato e chi ha evaso le tasse". Il M5S l'ha definito "mille toppe".

Le misure principali contenute nel decreto Milleproroghe sono: Rottamazione delle cartelle fiscali; stop alle multe per i "no vax"; riapertura delle attività chiuse a causa delle sanzioni ricevute durante il Covid; esclusione dall'Iva per gli enti del Terzo settore fino al 2026; obbligo di polizze anticalamità per le imprese a partire dal 31 marzo 2025; sugar tax (tassa sulle bevande analcoliche) a partire dal primo luglio 2025; rinviata al 2027 l'entrata in vigore della Consulta dei tifosi, norma che consente ai rappresentati dei tifosi di entrare nel Cda delle società calcistiche; rinviato al 2027 il termine per adeguare gli edifici scolastici alla normativa antincendio; entro il 2026 le strutture alberghiere con più di 25 posti letto dovranno adeguarsi alla normativa antincendio.