Marina Berlusconi attacca l'Ue: "Faccia autocritica se tagliata fuori dai negoziati di pace sull'Ucraina", e su Trump: "Spero non rottami l’Occidente"

La presidente di Fininvest e Mondadori Marina Berlusconi attacca l'Ue: "Faccia autocritica se tagliata fuori dai negoziati di pace sull'Ucraina". La primogenita dell'ex presidente del Consiglio a tutto tondo in un'intervista. Parla della situazione geopolitica riservando anche alcuni commenti sul neo presidente americano Donald Trump e sulle Big Tech.

Marina Berlusconi attacca l'Ue: "Faccia autocritica se tagliata fuori dai negoziati di pace sull'Ucraina"

Marina Berlusconi attacca l'Ue sulla prospettiva di pace a Kiev, asserendo che "se l'Europa verrà tagliata fuori dalla soluzione che sembra si stia profilando dovrà anche fare una seria autocritica". La primogenita del Cav si riferisce ai recenti sviluppi a seguito della conferenza sulla di sicurezza di Monaco ed anche al vertice in programma in Arabia Saudita a Riad tra Usa e Russia, con oggetto la pace in Ucraina. Né Kiev, né i partner europei sono stati invitati.

La presidente di Fininvest continua: "All'Ucraina spettano le garanzie necessarie per la sua sicurezza e la sua indipendenza”, e aggiunge che "per porre fine a questo terribile conflitto sarà inevitabile un compromesso".

“Spero che Trump non rottami l’Occidente”

Berlusconi ha commentato i primi giorni di insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, osservando positivamente l’esito delle prime politiche adottate dall’amministrazione Trump. La primogenita di Berlusconi ha sottolineato anche il potenziale rischio di queste politiche di disgregare i partner occidentali. "Spero davvero che il Paese che è sempre stato il principale garante dell'Occidente non abbia ora un presidente che ambisce a diventare lui il 'rottamatore' dell'Occidente stesso, demolendo così tutto quello che l'America è stata negli ultimi ottant'anni".

Big tech, "concorrenza sleale" e "dittatura dell’algoritmo"

Marina Berlusconi avanza anche una forte critica al settore delle big tech: "C'è un problema di concorrenza sleale grande come una casa". Sui grandi proprietari afferma: "Sono riusciti a imporre nella nostra vita di tutti i giorni la dittatura dell'algoritmo".