Mattarella a Marsiglia: un messaggio strategico sulla tenuta della democrazia in Europa ed un monito per l'Italia - RETROSCENA -
Le parole pronunciate a Marsiglia dal Capo dello Stato mettono idealmente l'Italia sotto la protezione dell'Europa (e della Francia) in caso di derive autocratiche nel belpaese
“È il momento di agire: ricordando le lezioni della storia e avendo a mente il fatto che l’ordine internazionale non è statico. È un’entità dinamica, che deve sapersi adattare ai cambiamenti, senza cedimenti su principi, valori e diritti che i popoli hanno conquistato e affermato”.
Il discorso pronunciato dal presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, a Marsiglia, è stato un messaggio forte e strategico, un chiaro avvertimento per l'Italia e per tutta l'Europa. Le sue parole mettono idealmente l'Italia sotto la protezione della Francia (non è un caso che tale discorso sia stato pronunciato nella città francese) in caso di derive autocratiche nel belpaese (il soffio del vento muskiano e trumpiano si fa sempre più forte nel bel paese tanto da sembrare inarrestabile) e vanno ben oltre la semplice dichiarazione di principio. Il contesto e la scelta della città non sono affatto casuali. Marsiglia, città portuale simbolo di scambi e interconnessioni europee, diventa il palcoscenico di un avvertimento: l'Italia, come del resto l'Europa, sta attraversando una fase critica, dove la democrazia e i valori fondamentali potrebbero essere messi in discussione.
Le sue parole sembrano rivolgersi direttamente a coloro che potrebbero tentare di minare le istituzioni democratiche mettendo in allerta l'Europa intera. Non è solo una dichiarazione di preoccupazione per quanto sta accadendo nel mondo, ma un richiamo a quella che potrebbe essere una forma di sorveglianza internazionale, una protezione esterna in caso di necessità. Questo implica un allineamento e una solidarietà soprattutto con la Francia, paese storicamente legato all’Italia grazie anche al recente "trattato del Quirinale".
Il discorso di Mattarella è stato non solo una riflessione sul momento storico che l'Italia e il mondo stanno vivendo, ma una vera e propria dichiarazione di intenti: se la situazione dovesse degenerare, l'Italia non sarebbe lasciata sola. Per il Capo dello Stato si sta ormai superando il livello di guardia.