Santanché, Mattarella spera in una rapida risoluzione del caso che rischia di imbarazzare il Colle, palla a Meloni - RETROSCENA

Bisogna tener conto anche del volere del Quirinale e non soltanto degli interessi di partito o della presidenza del Consiglio. Savona docet

Una ministra chiusa nel "bunker" umilia la premier Giorgia Meloni e il partito che l'ha espressa, Fratelli d'Italia, tirando in ballo direttamente la seconda carica dello Stato il presidente del Senato Ignazio La Russa. Insomma , l'odierno "me ne frego" della ministra Santanchè rischia di aprire uno scontro istituzionale senza precedenti. Tutte cose che, ovviamente, non sono passate sotto silenzio dalle parti del Quirinale che, non a caso, sta monitorando con sempre maggiore attenzione la situazione. Al Colle si spera in una rapida soluzione del problema da parte della presidente del Consiglio e, pur senza scendere nel dettaglio delle vicissitudini politiche, si fa notare che "è il capo dello stato che nomina i ministri scelti dal presidente del Consiglio" e questo ne comporta in qualche modo una comune assunzione di responsabilità. Insomma, l'attuale vicenda rischia di diventare un serio imbarazzo anche per il Colle.
Sulla nomina dei singoli ministri il presidente della Repubblica può esprimere il suo parere istituzionale e, in alcuni casi, può porre il suo veto. Bisogna tener conto anche del volere del Quirinale e non soltanto degli interessi di partito o della presidenza del Consiglio. Savona docet. Anni prima ci fu il caso del magistrato Gratteri e il "niet" di Napolitano. Prima ancora Scalfaro si oppose alla nomina a ministro di Previti.
C'è poi un altro tema più volte ricordato da Sergio Mattarella durante il suo mandato. Quello dell'articolo 54 della Costituzione. Giusto un anno fa il Capo dello stato ricordò a tutti: "Abbiamo presente bene quel che la Costituzione chiede a tutti i "pubblici impiegati": essere "al servizio esclusivo della Nazione", come indica l'articolo 98, e, per tutti coloro cui sono affidate pubbliche funzioni, agire "con disciplina ed onore", come dispone l'articolo 54. Questo riferimento alla "disciplina" va anzitutto inteso come richiamo all'auto-disciplina".
Cosa farà ora Giorgia Meloni?