Alemanno arrestato, domani l'udienza al Tribunale di Sorveglianza per chiedere la scarcerazione e i domiciliari

L'ex sindaco di Roma è in carcere dal 31 dicembre, dopo la revoca dei servizi sociali

È fissata per domani mattina l'udienza al Tribunale di Sorveglianza di Roma per l'ex sindaco della capitale Gianni Alemanno, in carcere a Rebibbia dalla notte del 31 dicembre 2024. Al politico erano stati revocati i servizi sociali, che avrebbe dovuto svolgere presso la struttura "So.Spe.-Solidarietà e Speranza", che si occupa di famiglie in difficoltà e vittime di violenze.

L'arresto di Alemanno

L'ex sindaco era stato condannato ad un anno e 10 mesi nel 2022 per finanziamento e traffico di influenze illecite, nell'ambito dell'inchiesta "Mafia Capitale"; pena che aveva ottenuto di scontare a casa. La notte del 31 dicembre scorso però, Gianni Alemanno è stato arrestato e portato in carcere a Rebibbia, in quanto non avrebbe rispettato le prescrizioni con le quali aveva ottenuto i servizi sociali.

Nello specifico, avrebbe fornito documenti falsi giustificando impegni lavorativi per evitare i servizi sociali; inoltre avrebbe incontrato l'ex avvocato Paolo Cosimo, pregiudicato, in diverse occasioni. Queste "gravissime e reiterate violazioni della prescrizioni imposte" hanno fatto scattare l'arresto e la revoca dei servizi sociali.

L'udienza a Roma

Domani Gianni Alemanno sarà davanti al Tribunale di Sorveglianza della capitale. I suoi avvocati difensori chiederanno che lasci il carcere di Rebibbia, scontando invece la condanna ai domiciliari. La difesa sottolinea che le violazioni avvenute erano dovute allo svolgimento della sua attività politica e nessuna era atta a commettere reati.

I difensori solleciteranno inoltre che la revoca dei servizi sociali sia disposta solo dal momento della revoca dell'affidamento, facendo rimanere valido il periodo di servizio già svolto da Alemanno. 

Tutti gli episodi che hanno portato alla revoca sono stati accertati dal nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza, nell'ambito di una nuova indagine per reati fiscali e riciclaggio a carico di Alemanno. In questa nuova inchiesta l'ex sindaco è accusato di aver emesso fatture false per oltre 44.200 euro