18 Gennaio 2025
La premier italiana Giorgia Meloni andrà a Washington il prossimo lunedì per partecipare alla cerimonia di inaugurazione di Donald Trump come unico capo di governo europeo ufficialmente invitato.
Meloni infatti dopo aver ricevuto l’invito ufficiale da parte del neo presidente eletto ha sciolto la riserva e ha comunicato che sarà presente per le celebrazioni del primo giorno di presidenza dell’alleato Donald Trump.
Difficile fraintendere il significato politico del gesto di Trump che incorona quindi Giorgia Meloni come figura di riferimento e interlocutore privilegiata dell’amministrazione americana in Europa. All’incoronazione di Trump infatti non sono stati invitati ufficialmente, almeno per il momento, altri leader di governo europei, tantomeno la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
La partecipazione di Giorgia Meloni romperebbe il protocollo per cui alla cerimonia di insediamento del presidente USA non partecipano i capi di Stato e di governo. Una decisione, quella di Meloni, che fa molto discutere quindi nelle stanze dei bottoni della diplomazia italiana, tanto più che la stessa premier aveva già incontrato Trump lo scorso 4 gennaio, volando in segreto nella sua residenza di Mar-a-Lago in Florida per discutere, tra gli altri temi, della liberazione della giornalista Cecilia Sala dal carcere iraniano di Evin, a Teheran.
A preoccupare i diplomatici infatti è l’immagine della Meloni, che potenzialmente verrà immortalata nella foto ricordo non soltanto con Donald Trump, ma anche con il capo di Tesla e SpaceX Elon Musk, il Ceo di Tiktok Chew Shou Zi, il capo di Meta Mark Zuckerberg e quello di Amazon Jeff Beos, tra gli altri.
Insieme a Meloni dovrebber esserci anche altri pesi massimi dell’area politica conservatrice europea, tra cui l’ex premier polacco e neo presidente del Partitico dei conservatori e riformisti europei Meteusz Morawiecki, Marion Maréchal, eurodeputata del partito francese Reconquête e Santiago Abascal, leader del partito spagnolo Vox.
Presenti anche Nigel Farage, capo di Reform UK e l co-presidente di Alternativa per la Germania Tino Chrupalla.
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