Atreju 2024, Bertinotti attacca Stellantis: “Vincono i cattivi, immorale che il CEO guadagni 500 volte un dipendente”
"Oggi non c'è la rivolta sociale - ha sottolineato Bertinotti, riferendosi alle parole del segretario della Cgil Maurizio Landini - sebbene ne esisterebbero tutte le condizioni strutturali, perché veniamo da un lungo periodo di sostanziale cancellazione, dall'agenda politica, dei temi del lavoro"
Atreju 2024 ha preso il via ieri, sotto la pioggia, nella suggestiva cornice del Circo Massimo a Roma, attirando numerosi partecipanti nonostante il maltempo. L’apertura è stata caratterizzata dall’accensione del grande albero di Natale, simbolo tradizionale dell’evento organizzato da Fratelli d’Italia, che quest’anno ha come tema “La via italiana”. Tra gli interventi inaugurali quelli di Fausto Bertinotti, ex presidente della Camera ed esponente storico della sinistra, il quale ha partecipato a un dibattito con Pietrangelo Buttafuoco e Paolo Bonolis intitolato “Uomini non allineati”.
Bertinotti contro Stellantis: "Questo sistema è al capolinea”
Bertinotti ospite di Atreju ha attaccato Stellantis: "Adriano Olivetti pensava che nessuno potesse guadagnare più di dieci volte rispetto alla media dei suoi lavoratori. Se invece oggi l’amministratore delegato di Stellantis guadagna 500 volte tanto, secondo voi si può distinguere tra buoni e cattivi? Secondo me sì, non si scappa”, ha spiegato.
"Oggi non c'è la rivolta sociale - ha sottolineato Bertinotti, riferendosi alle parole del segretario della Cgil Maurizio Landini - sebbene ne esisterebbero tutte le condizioni strutturali, perché veniamo da un lungo periodo di sostanziale cancellazione, dall'agenda politica, dei temi del lavoro. Cancellazione voluta dalla destra ma che purtroppo ha visto anche una debolezza da parte del centrosinistra. Insomma i lavoratori sono stati sostanzialmente abbandonati nell'ultimo quarto di secolo".
“Questo sistema è arrivato al capolinea, non regge. Non regge nell'automobile e in altri settori. È arrivato il momento della grande politica e di disegnare lo sviluppo del Paese con una grande programmazione. Al di là di tutto, i cinesi sono in grado di prevedere cosa succederà tra 20 anni. Se continueremo con questa sudditanza al mercato come unico sovrano, noi saremo nani in un Paese di giganti”.
Bonolis: “Berlusconi mi disse ‘lei sarà il protavoce di Forza Italia”
Paolo Bonolis invece ha svelato un curioso retroscena sul passato della destra italiana. Silvio Berlusconi gli propose di diventare portavoce di Forza Italia. “Mi invitò a Palazzo Grazioli, e dopo cena mi disse: ‘Lei sarà il portavoce di Forza Italia’. Gli risposi: ‘A preside, manco l’ho votata Forza Italia’. Si fece una risata e finì lì”, ha raccontato alla platea, suscitando l’ilarità del pubblico.
Il programma di Atreju e le attrattive
Oltre ai dibattiti, Atreju offre ai visitatori un villaggio di Natale di 5.000 metri quadrati con pista di pattinaggio sul ghiaccio e mercatino natalizio, tra gli elementi ormai tradizionali dell’evento. Quest’anno gli spazi sono stati dedicati a Marco Polo e Cristoforo Colombo, e secondo il programma ufficiale ospiteranno oltre 500 interventi e 378 ospiti nel corso della settimana. Atreju proseguirà fino al 15 dicembre, quando la premier Giorgia Meloni chiuderà la manifestazione con il suo intervento.
Tra gli ospiti attesi vari ministri, tra cui quello alla Difesa Guido Crosetto e quello all’economia Giancarlo Giorgetti, che saliranno sul palco entrambi giovedì 12 dicembre. Il giorno dopo parleranno, tra gli altri, Arianna Meloni e Daniela Santanchè, ministra del Turismo.