D'Alema è più vivo che mai. Alla manifestazione della Cgil, l'ex presidentissimo democratico, defilato tra i presenti al corteo, ha lanciato un segnale

Poco dietro Elly Schlein, al corteo del sindacato di Landini, c'era un baffetto grigio che camminava con le Hogan all black e dispensava consigli ai presenti, tra un selfie e una chiacchiera

Un leader come Massimo D'Alema, difficilmente si riesce a mettere in soffitta. Volenti o nolenti, il baffetto comunista più amato dagli italiani, è paragonabile all'ultimo degli immortali. 

Certo, oggi non occupa più un posto in prima fila e raramente lo si vede in qualche talk show, impegnato in altri progetti culturali, ma la passione politica è come quella per il gioco d'azzardo: non la puoi dominare più di tanto.

Così, a sorpresa, quello che per molti è stato il primo vero rottamatore della sinistra che fu, si è presentato alla recente manifestazione della Cigil, defilato tra i presenti. Sempre elgante e con la lingua pronta per battute e consigli, concedendosi a numerosi selfie come una vera rock star. 

Durante la lunga marcia, ovviamente l'ex leader maximo qualcosa l'ha detta, qualcosa che fa pensare. 

Riguardo una sua presenza attiva nel PD, ha dichiarato, indicando la Segretaria poco più avanti "il futuro è là, dobbiamo fare lavorare i giovani", per poi aggiungere "ma non venga dimenticato Conte". Una dichiarazione chiara, ovvero che non si può vincere senza l'avvocatissimo.

Parole ancora più pesanti se si tiene conto che D'Alema e la Schlein non si sono neanche salutati, limitandosi a un impercettibile cenno con la testa, giusto per ricordarci che l'attuale Segretaria Dem è amata dallo storico antagonista, Walter Veltroni, e Massimo odia tutto ciò che piace al suo eterno rivale

La domanda a questo punto sorge spontanea: riuscirà l'ex Presidente del Consiglio a consolidare l'alleanza tra PD e M5S

Si accettando scommesse.