Canone Rai, bocciato il taglio da 90 a 70 euro: il governo si spacca, FI vota con le opposizioni contro la Lega

La maggioranza si spacca in commissione Bilancio e i forzisti Lotito e Damiani votano contro l’emendamento della Lega sul taglio del canone. Nel 2024 l’abbassamento era stato di 20 euro

Forza Italia vince il braccio di ferro con la Lega andato avanti nelle scorse ore e vota insieme all’opposizione in commissione Bilancio, facendo andare sotto la maggioranza. Decisivi i due parlamentari forzisti, Claudio Lotito e Dario Damiani, che hanno fatto salire a dodici i voti delle opposizioni, contro i dieci dei partiti di governo. La decisione era stata in realtà preannunciata da Matteo Salvini, che alcuni minuti prima aveva fatto un passo indietro: “Stiamo lavorando per abbassare le tasse, il canone Rai è una di queste, ma non è la nostra attività centrale. Abbassare il costo del canone è da sempre un obiettivo non della Lega ma del centrodestra. Forza Italia non vuole abbassare? Mi spiace, non per la Lega ma per gli italiani per cui quella tassa avrebbe potuto essere tagliata”, le sue parole.

La proposta della Lega a favore del taglio

La proposta di tagliare il canone Rai era stata portata avanti dalla Lega. Il taglio era già avvenuto nel 2024, con un abbassamento della quota da 90 a 70 euro. Il partito di Matteo Salvini avrebbe spinto a lungo per un suo inserimento anche in vista del nuovo dl fisco, anche a costo di ridurre la quota del taglio. Secondo quanto trapela, la premier Giorgia Meloni non sarebbe stata particolarmente d’accordo con la proposta, ma il suo partito avrebbe votato comunque a favore. Contraria, invece, Forza Italia.

L’opposizione di Forza Italia, Damiani e Lotito votano con le opposizioni

Il forte scontro all’interno della maggioranza è stato causato dal parere contrario del partito di Tajani. Nelle scorse ore erano stati diversi gli esponenti forzisti che si erano detti contrari alla proposta leghista: dal capogruppo al Senato, Maurizio Gasparri, al Ministro dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, fino al vicepremier, Antonio Tajani. Questa mattina in commissione Bilancio è poi arrivata la sentenza definitiva, con il voto contrario di Lotito e Damiani arrivato nonostante i tentativi di mediazione portati avanti nelle ultime ore. Attaccano le opposizioni: “In commissione Bilancio - commenta la senatrice di IV Raffaella Paita - la maggioranza non c'è più, quando le opposizioni si uniscono, senza veti, non solo vincono le elezioni ma ottengono risultati anche in Parlamento".

Chigi: "Inciampo non giova", Schlein: "Governo allo sbando"

Così Palazzo Chigi: "Il Governo è fortemente impegnato nel sostegno a famiglie e imprese, operando sempre in un quadro di credibilità e serietà. L'inciampo della maggioranza sul tema del taglio del canone Rai non giova a nessuno".

Schlein: "Emendamento della Lega bocciato per i voti di Forza Italia, che ha votato contro come le opposizioni. La maggioranza è in frantumi e le divisioni sono evidenti. Sono allo sbando, troppo impegnati a litigare tra loro, a competere anziché governare il Paese. E intanto non si occupano della salute e dei salari, dei problemi concreti degli italiani".