Elezioni regionali Umbria ed Emilia Romagna, Tesei (cdx) e De Pascale (csx) i favoriti, affluenza al 37% e al 35%

Centrodestra in vantaggio in Umbria e centrosinistra in Emilia Romagna. Primi dati sull'affluenza

Elezioni regionali in Umbria ed Emilia Romagna al via. Le urne saranno aperte anche dalle 7 alle 15 di oggi. Si voterà in due giorni, e sono circa 4,3 milioni gli italiani chiamati ad esprimere il proprio voto. In Umbria si sfidano Tesei del centrodestra e Proietti del centrosinistra, con la prima leggermente in vantaggio, mentre in Emilia Romagna la contesa è tra De Pascale (centrosinistra) e Ugolini (centrodestra), con la prima in vantaggio. In entrambe le regioni comunque c'è l'incognita dell'astensione. In Umbria l'affluenza è al 37,79%, in Emilia Romagna al 35,76%. In Umbria l'affluenza è stata più alta in provincia di Perugia, 38,41, rispetto a quella di Terni, 35,97 per cento.

Elezioni regionali Umbria ed Emilia Romagna, 

I cittadini sono chiamati a votare in Umbria ed Emilia Romagna per la nuova tornata di elezioni. Si vota anche oggi dalle 7 alle 15. In Umbria la governatrice uscente Donatella Tesei sostenuta da tutto il centrodestra è in leggero vantaggio su Stefania Proietti, sindaco di Assisi dal 2016 e volto nuovo del centrosinistra. Discorso diverso in Emilia Romagna dove il cosiddetto "campo largo" potrebbe trionfare. La regione resterebbe in quel caso nelle mani della sinistra dopo dieci anni di governo Bonaccini, dimessosi perché eletto al Parlamento europeo.

L'affluenza alla fine potrebbe risultare decisiva, così come nelle altre elezioni regionali recenti. Se in Emilia Romagna De Pascale sembra essere più "tranquillo", discorso diverso in Umbria, dove è in corso un vero e proprio testa a testa. L'esito delle elezioni nella regione del centro Italia non è scontato. A tal proposito, Meloni ha provato ad arringare gli elettori nel suo ultimo comizio: "Quelli del centrosinistra ancora non si sono visti insieme qui in Umbria, forse lo faranno domani, perché non parliamo di una grande comunanza di valori ma di un interesse a stare insieme, forse si vergognano anche di farsi vedere insieme".

Resta il fatto che la prova di forza di Meloni è adesso quella di prendersi una regione storicamente "rossa" come l'Emilia Romagna e confermare l'Umbria. Una doppia sfida che rinsalderebbe ancora di più la forza del suo governo.