Luca Telese - Bruno Vespa, botta e risposta al veleno sul caso Boccia, "Soffri perché non l’hai intervistata", "Sono qui da 60 anni, un motivo c’è"
I due conduttori si sono tirati tantissime frecciate sui social dopo la mancata intervista di Maria Rosaria Boccia a Mediaset
Scontro social tra Luca Telese e Bruno Vespa sull'intervista a Maria Rosaria Boccia, l'influencer di Pompei diventata famosa nelle ultime settimane per il caso Sangiuliano. Tutto è iniziato con alcune considerazioni sull’opportunità di intervistare o meno la donna. Nei giorni scorsi, il conduttore di Da porta a porta aveva detto di "non volere essere usato come strumento, dunque non è mio interesse intervistare la Boccia". Per ora gli unici ad aver intervistato la Boccia sono Luca Telese e Marianna Aprile. Il 10 settembre 2024, l'influencer avrebbe dovuto essere ospite anche di Bianca Berlinguer a È Sempre Cartabianca. Tuttavia all'ultimo ha dato buca. Secondo la Berlinguer, la Boccia avrebbe rinunciato all'appuntamento perché "voleva concordare le domande in anticipo", ma quando ha capito che gli ospiti sarebbero andati a ruota libera, si sarebbe tirata indietro.
A quel punto qualcuno ha commentato che anche l'intervista di Telese e Aprile sarebbe stata concordata preventivamente, ma Andrea Salerno, direttore di La7, ha replicato: "Nessuna domanda è stata fornita o patteggiata durante l'intervista della dottoressa Boccia a In Onda, nessun accordo preventivo tra l'intervistata e Marianna Aprile e Luca Telese".
A quel punto è intervenuto lo stesso Telese sui social, precisando: "Buongiorno: non c’era nessuna domanda concordata, come è evidente a chiunque abbia visto la nostra intervista, fatta tutta a braccio, nella nostra conversazione con Maria Rosaria Boccia". Poi però aveva aggiunto: "Qualcuno spieghi soavemente al caro Bruno, ieri molto sofferente, che quando immagina che gli altri lavorino come lui, sbaglia".
Vespa a quel punto ha risposto: "Caro il mio Luca, l’unica mia sofferenza è non aver intervistato la Boccia. Per il resto, qualche volta deve essermi capitato di lavorare perfino meglio degli altri visto che sono su piazza da 60 anni e gli altri vanno e vengono". Subito è arrivata la contro risposta di Telese: "Che tu stia soffrendo molto lo vedo da me, caro Bruno. Mi sono divertito molto a vedere la tua lezione di servizio pubblico ieri a caccia dei compagni delle elementari della Boccia, per capire se rubava merendine all’asilo. Inchiesta da Pulitzer. Il prossimo che osa contraddire un ministro che è sotto la tua protezione scorticatelo vivo in masseria, mi raccomando".
Vespa ha poi replicato: "La Berlinguer dice che la Boccia é andata via perché voleva conoscere in anticipo le domande. Complimenti a Telese e Aprile che con una grande lezione di giornalismo sono riusciti a intervistarla liberamente». Aprile ha ribattuto: "Anche noi siamo molto orgogliosi di aver potuto fare l’intervista senza preventive regole di ingaggio o pressioni che l’avrebbero resa meno autentica e soprattutto meno utile agli spettatori".
Già nei giorni scorsi, Vespa, nel corso della conferenza stampa sul ritorno della sua striscia sulla Rai Cinque minuti, aveva detto: "In una tv commerciale (La7, ndr) hanno detto che intervistare la Boccia era servizio pubblico mentre intervistare un ministro al Tg1 non era servizio pubblico. Non so più cosa significhi fare servizio pubblico, ho le idee piuttosto confuse".