Boccia attacca ancora Sangiuliano: “ Ci sono chat piccanti, noi insieme al concerto dei Coldplay con l'auto blu, ha detto di non vivere più con la moglie”

Maria Teresa Boccia ha dichiarato dettagli privati sulla relazione con il ministro della Cultura Sangiuliano. Ha raccontato apertamente la loro vita privata, le chat piccanti, il rapporto del ministro con la moglie e di come la stessa Boccia usufruisse dell'auto blu anche per eventi personali

Maria Rosaria Boccia nell'intervista integrale a La stampa ha svelato dei presunti dettagli sul ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. La “consulente fantasma” ha raccontato della loro vita privata, di come “ascoltava insieme a lui il governo al telefono” e del rapporto tra il ministro e sua moglie: “Mi aveva detto che non viveva più con la moglie. Da un po'. La moglie andava con lui solo se c'era la Rai a riprenderli. Ma io da quand'era diventato cosi il mio matrimonio, ho avuto le palle di divorziare. Per dignità. Ma a questo governo non andava bene, no, vogliono altre narrazioni”, dichiara Boccia. Ha parlato anche di presunte chat piccanti tra i due: “Io confermo che il ministro è un po' confuso. Perché il giorno prima ha detto che nelle nostre chat potevano esserci solo delle foto carine, non compromettenti e qualche cuoricino o emoticon carina. Con una persona con la quale ho una relazione non mi scambio solo delle foto innocenti ed emoticon. Semmai posso scambiarmi anche qualche messaggio più piccante”. L'avvocato Silverio Sica, legale del ministro della Cultura, ha sottineato: “Non c'è niente di cui il ministro possa essere preoccupato, non deve temere nulla. Questa è una vicenda di natura totalmente privata” 

Boccia attacca ancora Sangiuliano: le dichiarazioni sulle trasferte in auto blu e l'attacco a Giorgia Meloni

La "non-consulente” Boccia è scesa anche nei dettagli delle presunte lunghe trasferte in auto blu: “Siamo andati al concerto dei Coldplay, al concerto de Il Volo. Da Roma, siamo arrivati in macchina fino a Pompei. Siamo andati a eventi miei personali e privati, dove lui ha voluto presenziare. Un evento alla base dell'areonautica a Roma”. La Boccia ha attaccato anche la premier Giorgia Meloni, che in tv l'aveva chiamata “questa persona”: “Chi si richiama ai valori dell'essere donna ha il diritto e il dovere di difendere la propria dignità come ha fatto l'altra persona quando ha interrotto una relazione profonda tramite un post sui social, dopo che il compagno aveva violato un sentimento d'amore. Mi chiedo perché io vengo trattata con arroganza, additata senza nome e cognome”

I documenti del G7 della Cultura

Per quanto concerne la presunta documentazione relativa al G7 della Cultura in suo possesso, la Boccia ha spiegato: “Ma Sangiuliano, tu lo sai benissimo quello che ho io in mano. Che fai? Io ho il decreto della mia nomina, lui lo aveva fatto, ce l'ho, c'era la sua firma sopra”. Sulla premier ha aggiunto: “Gli ha dettato la linea per la tv. E lui ha mandato giù la lezione a memoria. Poi ci è rimasto secco perché, mentre si preparava al Tg1, io ho fato il post in cui rivelavo che mi aveva chiamato la sera prima: e lui poi lo ha dovuto ammettere in tv. Ma dico io, benedetto ministro: ma tu sei un pavido. Tu continui a dire bugie su bugie. Come ti muovi? Sai benissimo quello che ho io in mano. Quindi ti smentisco”. La “finta consulente”, inoltre, ha rivelato che ci sarebbe molto altro sotto, per esempio, delle presunte registrazioni in cui Sangiuliano ha rivelato di dare delle "lezioni di storia” alla premier Meloni.

La risposta di Sangiuliano alle accuse di utilizzo del denaro pubblici

La procura regionale della Corte dei conti del Lazio, avvierà delle verifiche riguardo a “eventuali violazioni sull'utilizzo di denaro pubblico”. Sulla questione, l'avvocato Sica ha affermato: “Non ci sono stati nemmeno per un caffè. Questa è una vicenda privatissima che si è trasformata, in base alla logica della doppia morale, in una vicenda politica”. Anche Sangiuliano, si è espresso in merito: “Sono lieto di apprendere che la Corte dei conti stia valutando la possibilità di aprire un fascicolo sulla vicenda che mi riguarda. In tal modo avrò la possibilità di chiarire tutto e dimostrare che non sono stati spesi fondi pubblici né un euro del ministero è stato utilizzato per viaggi e trasferimenti della signora Maria Rosaria Boccia”.

Le chat whatsapp del ministro Sangiuliano

Secondo il giornale Domani, la Boccia avrebbe scaricato sul suo computer l'intera cronologia delle chat whatsapp del ministro Gennaro Sangiuliano. Il quotidiano sostiene che “l'entourage di Boccia avrebbe fatto sapere al Mic che la pompeiana avrebbe scaricato sul computer tutta la cronologia delle chat whatsapp del cellulare del ministro, tramite qr code”. Se la notizia fosse vera, la "consulente fantasma” avrebbe in mano anche le chat tra Sangiuliano e Giorgia Meloni. Secondo il quotidiano, a essere ricattabile non sarebbe solo il ministro della Cultura ma “l'intero governo”. Il legale di Sangiuliano ha sottolineato che, in relazione a futuri esposti, “il ministro si muove legalmente contro chi lo definisce ricattabile”.