Pnrr, via libera da Ue alla quinta rata da € 11 mld, Meloni: "Smentisce chi scommetteva sul fallimento del governo"
400 milioni in più grazie all'anticipo di due obiettivi della sesta rata, 9 gli obiettivi sulla transizione verde
Lo annuncia sui social la premier Giorgia Meloni: la Commissione Ue ha dato una valutazione preliminare positiva al pagamento della quinta rata del Pnrr. L’Italia ha così ottenuto il via libera, come si attendeva dalla richiesta di dicembre, e non solo. L’importo della rata si è alzato a 11,1 miliardi per 54 traguardi-obiettivi, dai 10,6 di partenza per 52 traguardi-obiettivi.
Via libera dalla Commissione Ue alla quinta rata del Pnrr da € 11 mld
L’Italia è il primo paese a raggiungere un importo così alto dalla Commissione Ue nell’ambito del Pnrr: 113 miliardi e mezzo di euro sui 194 miliardi quasi e mezzo previsti. Dice la premier in un video condiviso sui canali social: "Sono molto contenta di annunciare che la Commissione Europea ha approvato oggi il pagamento della quinta rata del Pnrr. Abbiamo raggiunto gli obiettivi previsti per questa rata, abbiamo fatto anche qualcosa di più: a dicembre avevamo inviato la richiesta per 10 miliardi 600 milioni, ma a maggio 2024 abbiamo raggiunto due ulteriori obiettivi e questo ci consentirà di ricevere 400 milioni in più e arrivare a 11 miliardi con il pagamento di questa quinta rata".
A consentire l’innalzamento della rata di 400 milioni in più è stato l’anticipo di due obiettivi della sesta rata, introdotti a seguito di una revisione del piano a maggio. Commenta il Ministro Raffaele Fitto, in relazione ai due obiettivi aggiuntivi: "I due obiettivi che abbiamo in aggiunta sono relativi al contrasto all'evasione fiscale. Si riferiscono in modo particolare all'aumento del 40% rispetto al 2019 delle lettere di conformità inviate dall'amministrazione fiscale ai contribuenti e all'aumento del 30 per cento rispetto al 2019 del gettito fiscale derivante da tali lettere di conformità".
I principali settori toccati dagli obiettivi della quinta rata sono la legge sulla concorrenza, gli appalti pubblici, la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, la giustizia, il quadro di revisione della spesa pubblica e l'istruzione secondaria e terziaria. In particolare, sono stati inclusi 9 traguardi-obiettivi sulla transizione verde, i rifiuti e la gestione delle acque. Tra i risultati ottenuti, si riscontra che a fine 2023 l'Italia ha chiuso 22 discariche illegali su 34 e ha migliorato la raccolta differenziata dei rifiuti riducendo del 9% il divario tra la media nazionale e la regione che aveva ottenuto i risultati peggiori.
Meloni sui social: "Smentito chi scommetteva sul fallimento del governo"
Sui social la Presidente del Consiglio non manca di rivendicare con fierezza il buon operato del suo governo: "È un'ottima notizia per l'Italia, è un'ottima notizia per i cittadini, ed è una notizia che ancora una volta smentisce quanti avevano scommesso sul fallimento di questo governo, quanti speravano in cuor loro che l'Italia potesse perdere i soldi dell'Europa per ottenere magari un vantaggio elettorale mentre lo dicevano, ma non è andata così. E con il lavoro di questi mesi noi abbiamo dimostrato che tutti quei pronostici erano sbagliati. Lo abbiamo dimostrato facendo quello che sappiamo fare meglio, e cioè studiare i dossier, lavorare, portare a casa i risultati concreti. Questo ci ha permesso anche di raggiungere dei record che sono stati riconosciuti dalla Commissione europea".